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1+1 senza garanzie di maglia: i dettagli dell'affare Guazzo

di Redazione ParmaLive

"Gli piacciono le pressioni delle grandi piazze così come gli successe a Taranto, quanto successo se lo fa scivolare addosso. Non è proprio il tipo che si fa intimidire, non è fatto così". Dicono questo di Matteo Guazzo, da oggi nuovo attaccante del Parma per le prossime due stagioni (forse). Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, la trattativa coi crociati va avanti da almeno tre settimane, col giocatore che una volta terminato il mercato dei professionisti, ha spinto con tutte le sue forze per firmare col Parma, proprio per la sua voglia di sposare un progetto importante, che parte però dalla quarta serie. 

Caratteristiche complementari - Nessuna rassicurazione sul posto da titolare, solo la consapevolezza di potersela giocare con tutti gli elementi offensivi: a differenza di Musetti e Longobardi, l'ex Entella è infatti un attaccante che fa molto più movimento adattandosi senza problemi al ruolo di seconda punta. Tanto movimento, abile nel colpo di testa, è il classico attaccante che si fa notare più per i gol che fa: per quattro volte nella sua carriera è andato in doppia cifra. 

L'addio improvviso - Il taglio da parte dell'Entella è stato davvero inaspettato: negli ultimi giorni di mercato il club ha messo sul mercato Sforzini, Moreo e lo stesso Guazzo. Il primo è rimasto, forte anche di un contratto importantissimo, mentre gli ultimi due hanno scelto di intraprendere altre strade e ricominciare daccapo altrove. 

Contratto - Sulla carta ovviamente il suo è un contratto annuale, come per tutti i colleghi dilettanti, ma con la società c'è una stretta di mano per un rinnovo annuale, ma solo in caso di raggiungimento della promozione in Lega Pro. Insomma, Guazzo ha scommesso sul Parma e il Parma su Guazzo. 


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