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Arrabbiati ma civili: questi sono i tifosi del Parma. Mauri, addio

di Giuseppe Emanuele Frisone

Pochi avvenimenti significativi in casa Parma in questo weekend, soprattutto in una domenica senza calcio. Ieri c'è stata, però, la "spedizione" dei tifosi a Carpenedolo, per ringraziare ironicamente l'ex presidente Tommaso Ghirardi. Una buona occasione per chi vede le tifoserie calcistiche come la quintessenza della violenza per ricredersi: tutto è stato assolutamente civile e nella normalità, solo tanta goliardia e passione. Ma chi è di Parma, o comunque chi conosce bene la tifoseria gialloblu, queste cose le sa già: quella crociata è una delle piazze più corrette d'Italia, e anche ieri, nonostante la rabbia e la delusione per la gestione di Tommaso Ghirardi, la situazione non è mai degenerata. E' un vero peccato che tifosi di tal valore debbano essere costretti a soffrire per gli avvenimenti degli ultimi mesi.

Intanto comincia l'esodo: lo scrive il Corriere dello Sport, che dà per scontato l'addio del giovane José Mauri. L'italo-argentino è probabilmente l'unica nota positiva di tutta questa annata disgrazata e, non essendo stato pagato per sette mesi, ha deciso di mettere in mora la società: ora il giovane playmaker può svincolarsi, e su di lui ci sono gli occhi di mezza Europa. Milan, Wolfsburg, ma non solo. Non sarà comunque l'unico a partire: anche Mirante, Lodi e Belfodil hanno richieste e potrebbero svincolarsi da un momento all'altro. Ma i tifosi del Parma faranno fronte anche a questo, a prescindere dalla categoria in cui il club si ritroverà l'anno prossimo.


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