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Zirkzee: "Ronaldinho un modello, Pellè un'ispirazione. Mentalmente sono pronto"

di Niccolò Pasta

Joshua Zirkzee, nuovo attaccante del Parma, si è presentato poco fa in conferenza stampa. L'attaccante, arrivato in Emilia in prestito con diritto di riscatto dal Bayern Monaco, ha affrontato vari temi, dicendosi comunque mentalmente pronto per la Serie A. 

Cosa pensa di conoscere del calcio italiano?
"Ovviamente la passione del calcio italiano è nota. La tifoseria è importante e forte. Le sfide sono diverse, ma ritengo di poter dare un contributo e farò del mio meglio per aiutare. Il passaggio dalla Bundesliga potrà essere difficile ma farò quanto possibile per adattarmi il prima possibile e per dare il mio meglio". 

Qual è il suo modello?
"A livello generale Ronaldinho è stato un modello ma essendo io olandese campioni come Gullit, Van Baste e Rijkaard posso citarli. Sono tanti i giocatori a cui mi ispiro, sarebbe limitativo citarne solo qualcuno". 

Può fare una piccola presentazione di sé stesso?
"La mia fisicità è importante, sono grosso e alto, con forza. Ho buone capacità nel gioco con la palla, posso contribuire con le mie capacità a livello di passaggio e i miei tiri sono un punto di forza". 

Le sue prime impressioni sulla nuova realtà?
"Mi sono trovato subito molto bene qui, è una grande famiglia. La città mi piace molto, è tutto a una distanza molto breve e ritengo sia il posto perfetto dove crescere e migliorare. Cercherò di dare il 100% e se tutti insieme lo faremo sarà possibile evitare la retrocessione. La lingua può essere una barriera, lo è stato con il mister ma gli altri ragazzi mi stanno aiutando. Le ambizioni sono tante e confido di realizzarle". 

Cosa l'ha spinta a scegliere il Parma?
"Penso che Parma sia una grande città, è nota per la sua gastronomia che apprezzo particolarmente. Mi ha spinto a venire qui la possibilità di crescere e di maturare il mio gioco, rispetto a quello del Bayern. Farò di tutto per giocare quanto più possibile". 

È pronto per giocare già da domenica?
"Abbiamo una partita importante, parlerò con l'allenatore per decidere se giocherò. Non gioco da diverso tempo, gli allenamenti mi faranno capire se ci sarò. Mentalmente sono pronto a dare il 110%, ma la scelta finale spetta al mister".

Viene dal club campione d'Europa con l'attaccante più forte del momento come Lewandowski. Ha imparato qualcosa da lui? C'è qualche italiano che l ispira?
"Ho imparato tantissimo da Lewandowski, ho sempre guardato con grande attenzione ai suoi tocchi, le sue mosse e ho sempre cercato di adattarle al mio stile. Lewandowski è un grandissimo atleta e il Bayern è una delle squadre migliori in assoluto e giocare con un giocatore e una squadra del genere è stato un onore e un piacere. Per gli attaccanti italiani, sicuramente Pellè che ho visto giocare a Rotterdam e che ha caratteristiche simili alle mie. E' alto, forte nel gioco aereo. Altri italiani, giusto per dirne due, Totti e Toni che ho sempre guardato come modelli". 


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