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Stulac: "In A bisogna saper soffrire. Il gol su punizione? Lo aspetto anch'io"

di Sebastian Donzella

Leo Stulac, insostituibile faro del centrocampo ducale, ha analizzato in mixed zone la vittoria di misura sull'Empoli al "Tardini": "Per noi questo successo è stato molto importante, perché loro sono i nostri rivali per la salvezza".

Un Parma che sa soffrire. Una qualità importante per chi deve salvarsi.
"Sì, bisogna soffrire e difendersi, provando a fare gol". 

Ti saresti mai immaginato i dieci punti in sette gare?
"Non ho mai riflettuto su questo, sapevo che questa è una squadra forte e non mi sorprende che abbia dieci punti".

C'è anche il tuo contributo sull'azione del gol.
"Ho intercettato la palla, poi Rigoni e Gervinho che corre a mille".

C'è tanta differenza con la Serie B?
"Sì, la Serie A molto più forte, più dura, più veloce e più difficile".

Parma operaio che si compatta bene e supera avversari più belli ma meno concreti.
"Bisogna saper soffrire ed è molto importante avere giocatori bravi sulle ripartenze come i nostri".

Adesso aspettiamo il gol su punizione.
"Lo aspetto anch'io (ride NdR)".


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