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Munari: "Forse abbiamo poca cattiveria, ma non si perde solo per questo"

di Nico D'Agostino

Ospite della trasmissione di Tv Parma ‘Bar Sport’, il centrocampista del Parma Gianni Munari, ha così risposto alle domande degli ospiti in studio, a partire dall’atteggiamento in campo: “Ci accusano di essere poco cattivi per la categoria, forse ci può anche stare, ma non credo che le partite si perdano solo per questo motivo o perché manca il carattere, è la cosa più facile da dire. Ma chi è in questa società non se ne rende conto si dovrebbe fare un bell’esame di coscienza e dire “cavolo sono a Parma e mi devo spaccare la testa anch’io come un qualsiasi tifoso dopo una sconfitta”, ma i tifosi sono liberi e nel giusto di potersi comportare come sentono”.

Obiettivi - “Fondamentale cercare di arrivare il più in alto possibile in classifica, perché arrivare a saltare un turno nei playoff sarebbe importantissimo, poi si hanno dei vantaggi negli scontri diretti, si può arrivare in finale anche solo con dei pareggi. Ci pensiamo in campo e cerchiamo di avere un atteggiamento che badi anche a questo”.

Gioco - “Siamo stati costruiti con un certo tipo di modulo e il nostro gioco si basa sulle fasce, abbiamo esterni molto brani nell’uno contro uno, che saltano l’uomo e possono mettere la palla dietro per l’inserimento delle mezzali, quando queste cose vengono meno, dobbiamo cercare di trovare altre soluzioni in campo e durante la settimana”.

Tifosi - “Sappiamo di avere una tra le migliori tifoserie in Italia, la più “abbonata” della B probabilmente e  giocare al Tardini le prossime partite, deve diventare la nostra forza, anche perché i tifosi quando ci sostengono si sentono eccome”.

Ruolo – “Con l’assenza di Scozzarella, mi sono trovato a giocare al centro. Mi è sempre piaciuto, si è più dentro al gioco anche se si va meno dentro l’area con gli inserimenti che mi è sempre piaciuto fare”.

Carriera – “Ci credo nella promozione, in un bel finale di carriera. Non capita spesso di vincere un campionato, quindi, è troppo importante per tutti: tifosi, società, giocatori e mister anche”.

 

 


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