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Malagò: "Al 99% la A riparte il 13 giugno. Quarantena di squadra? La scelta potrebbe essere rivista"

di Vito Aulenti

A meno di clamorose sorprese, il torneo di A ripartirà a metà giugno. Lo ha dichiarato il presidente del CONI Giovanni Malagò nel corso di "Non è un paese per giovani", trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Rai: "Al 99% la Serie A ripartirà il 13 giugno. Mi sembra che si stia facendo di tutto per ricominciare e per mettere in condizione il sistema di ripartire. Poi sulla possibilità che finisca, onestamente bisogna avere la palla di vetro e questa è la mia opinione. E' un vero rischio, ma per la Serie A l'obiettivo primario e unico è quello di ricominciare".

E' un po' la strategia del 'ripartiamo e poi vediamo'.
"Questa è una mentalità che io non ho, forse è anche un fatto culturale. Però io penso che nella vita, anche se uno è convinto e determinato, deve sempre avere un'alternativa, altrimenti rischia di compromettere una situazione già molto complessa".

In caso di positività del singolo, bisogna davvero costringere alla quarantena tutta la squadra e magari anche l'avversario affrontato di recente?
"Questo è un tema che riguarda la CTS, io non ho mai interloquito con loro. Non so perché hanno preso questa decisione, ma mi dicono che è una situazione che potrebbe anche essere rivista. Quello che è sicuro è che sono persone serie: hanno voluto dare un'indicazione nell'interessa del sistema Paese, non me la sento di aggiungere altro. Però questa sfida tra alcuni medici e la CTS, sinceramente, non mi appassiona".


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