.

Kucka: "Con D'Aversa il gioco è migliorato, ma abbiamo perso tanti punti. Cerchiamo un piccolo miracolo"

di Niccolò Pasta

Dal ritiro della sua Slovacchia, Juraj Kucka, centrocampista del Parma, parla dei prossimi impegni della nazionale, che mercoledì scenderà in campo contro il Cipro, e della travagliata stagione della squadra di Roberto D'Aversa: "Mi dispiace per le complicazioni e le assenze della nazionale, ma spero che non incida sul morale della squadra e che ce la faremo senza i giocatori che non sono potuti venire. Il calcio è giocato da undici giocatori, non uno. La responsabilità non è solo su di me, ma su tutti coloro che entrano". 

Sulla stagione del Parma:
"Ci sono stati alcuni cambiamenti, ma la maggior parte dei giocatori hanno già sperimentato mister D'Aversa. Siamo tornati a quanto già provato. Si è scoperto che l'errore non è nell'allenatore. Il gioco è migliorato, ma in diversi casi non abbiamo chiuso le partite. È così che abbiamo perso molti punti. Siamo molto dispiaciuti per questo, ma vogliamo provare un altro piccolo miracolo. Non stiamo vivendo un bel periodo, ma sentiamo ancora una possibilità e non ci arrendiamo. Continueremo a combattere". 

Su Cipro e Malta:
"Non so se sia un bene o un male affrontarli. Ogni avversario è difficile e non è facile giocare contro nessuno. Dobbiamo dare il massimo e poi non dobbiamo guardare gli altri. Non guardo il calcio cipriota, nemmeno a livello nazionale. Gli allenatori ci forniranno sicuramente informazioni sufficienti, ci diranno come giocheremo". 


Altre notizie
PUBBLICITÀ