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Inter, Stellini: "Vittoria ampiamente meritata, Parma squadra dura da affrontare"

di Lorenzo Corradi

Il vice allenatore dell'Inter Cristian Stellini ha commentato, ai microfoni di Sky, la vittoria per 1-2 contro il Parma raccolta nel finale di partita. Ecco le sue parole: "La vittoria è ampiamente meritata, abbiamo concesso parecchie occasioni al Parma ma sapevamo che sono fortissimi sulle ripartenze. Sono stati bravi e sono riusciti a farci gol, noi abbiamo costruito tanto e alla fine l'abbiamo meritata. Non era semplice, ma stasera dobbiamo prenderci dei meriti".

Dietro continuare a essere in difficoltà.
"Perché abbiamo preso gol col Sassuolo e stasera lo abbiamo analizzato, sono cose su cui lavoriamo ma non è facile in questo momento avere giocatori pronti, stasera avevamo due 'esordienti' dopo quattro mesi di nulla. Non è facile con clienti come Gervinho e gli attaccanti del Parma. Abbiamo dato una risposta importante e siamo tutti molto contenti, chi è entrato dopo ha fatto la differenza stasera e d'ora in poi sarà sempre così".

Per settanta minuti siete sembrati molto in difficoltà e col trequartista non si vedono più le combinazioni tra Lautaro e Lukaku:
"È vero, non sempre troviamo le due punte che combinano tra di loro, durante la gara può anche cambiare questo aspetto. Noi però abbiamo creato tante occasioni in queste due partite e se l'avessimo sfruttare parleremmo di altro. Dobbiamo ancora crescere, ma le occasioni le creiamo, a prescindere da dove arrivano. Cerchiamo l'imprevedibilità, abbiamo sofferto ma anche creato molto".

Conte dopo la Sampdoria disse che dovete ammazzare le partite, non ci siete ancora riusciti.
"Le partite si vincono anche restano dentro la gara, ad esempio con il Napoli non abbiamo mai sofferto e non abbiamo vinto. Crediamo nei nostri giocatori e nella squadra, stasera abbiamo portato a casa un risultato importante e vogliamo continuare".

Quanto vi manca Sensi?
"Nell'economica dei tre cambi in mezzo al campo ci stanno mancano elementi fondamentali, come Sensi e Brozovic ma non è il momento di parlare degli assenti. Gli attaccanti quando entrano in un periodo di errori, diventa un vortice che ti trascina, dobbiamo solo aspettarli e comunque abbiamo due punti che di gol ne hanno fatti tanti".


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