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Gravina: "Dobbiamo consentire una variazione al protocollo. Responsabilità dei medici? L'INAIL ha chiarito"

di Niccolò Pasta

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina si è concesso ai microfoni della Rai, facendo il punto sul protocollo chiesto dal Governo e contestato nelle ultime ore dalle società e dall'Assocalciatori: "C’è una difficoltà oggettiva: l’impossibilità di reperire strutture recettive disponibili per i ritiri. Quindi dobbiamo consentire, condividendo il percorso con Spadafora e Speranza, una piccola variazione al protocollo che possa consentire di continuare ad allenarsi, trasformando gli allenamenti da individuali a collettivi".

Poi una battuta su un argomento delicato, quello della responsabilità penale dei medici di Serie A: "L’INAIL con una sua circolare ha già chiarito che c’è responsabilità solo in caso di dolo e di colpa grave. Quello che ci preoccupa rimane il tema del positivo che manda tutta la squadra in quarantena. Tema che affrontiamo con determinazione e anche con attenzione, per evitare un rapporto stressato che porti tensioni e il blocco del campionato"


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