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D'Aversa: "Io e Conte malati di calcio, a settembre gli dissi che avrebbe vinto lo Scudetto"

di Rocco Azzali

Grandi amici sin dai tempi di Siena, quando Antonio Conte faceva parte dello staff tecnico dell'allora mister dei toscani Giuseppe Papadopulo e Roberto D'Aversa vestiva la numero dieci dei bianconeri, il rapporto tra le famiglie degli attuali allenatori di Parma ed Inter col tempo è diventato indissolubile. Questa mattina la Gazzetta dello Sport ha riportato le parole del tecnico crociato con le conseguenti lodi nei confronti del salentino dopo la vittoria dello Scudetto. "Io e Antonio siamo tipi piuttosto chiusi, abbiamo imparato a conoscerci e a rispettarci col tempo: di lui mi hanno sempre colpito la dedizione al lavoro ed i grandi valori che lo sostengono. Quando siamo insieme parliamo sempre e solo di calcio, siamo malati... A settembre gli dissi che avrebbe vinto il campionato e sono davvero felice per lui perchè se lo merita. Ha saputo trasmettere a tutto il gruppo i suoi princìpi: sia ai giocatori che ai dirigenti. Ha trasformato l'Inter in una macchina perfetta: fa risultato difendendosi bene ed attaccando con coraggio e razionalità. Antonio è un vero condottiero, ha le idee chiare e va seguito".


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