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D'Aversa dopo le ultime sconfitte: "Ricarichiamo le pile ed invertiamo la rotta"

di Giuseppe Emanuele Frisone

Nel suo intervento ai microfoni del sito del Parma, alla vigilia del match contro la Roma, l'allenatore dei crociati Roberto D'Aversa ha, tra le altre cose, commentato le ultime sconfitte della squadra emiliana: "La voglia c’era già contro la Fiorentina anche se poi in campo, soprattutto nel primo tempo, non si è vista. Veniamo da tre sconfitte totalmente diverse tra di loro come ho già detto dopo la gara di domenica. Nelle prime due c’è stata la prestazione, contro la Fiorentina penso si sia pagata un po’ la stanchezza mentale più che fisica perché nel secondo tempo la squadra ha reagito sotto l’aspetto fisico. Bisogna ricaricare le pile e fare di tutto per invertire questa rotta. Non ci dobbiamo abituare alla sconfitta, anzi dobbiamo fare di tutto affinché si ottenga un risultato positivo“.

Alla squadra cosa ha detto dopo la gara con la Fiorentina? 
"Ho riportato dei dati, semplicemente. Ad una squadra come la nostra non può accadere che nel primo tempo si perdano la maggior parte dei duelli, una cosa che ha sempre caratterizzato il nostro DNA e il nostro modo di interpretare le gare. I ragazzi volevano fare una partita diversa e su questo non ho dubbi, ma non ci siamo riusciti. Ho detto loro di non creare alibi di altro genere, di valutare queste sconfitte per responsabilità solo ed esclusivamente nostre e di cercare di migliorare questo aspetto. Un dato emblematico, non per creare polemiche o per dare responsabilità a delle scelte, è questo numero di rigori esagerato da quando abbiamo ripreso e considerata anche la partita con la SPAL. E’ sintomo di attenzione e determinazione che vanno migliorate da parte nostra. Eravamo la quinta miglior difesa, questo dato lo abbiamo peggiorato e se peggiori questo dato peggiori anche la posizione di classifica. Ci deve essere la volontà da parte nostra di riprendere quel cammino e quei dati positivi che ci hanno permesso di raggiungere una posizione di classifica importante. Ai ragazzi ho detto anche che si sta facendo un campionato straordinario e che non si deve buttare tutto quello che si è fatto. Dopo le gare con Inter ed Hellas Verona un allenatore, pur non avendo molto tempo a disposizione, può ragionare e lavorare su degli errori o su delle situazioni. Sul primo tempo con la Fiorentina è un po’ più difficile: dobbiamo essere un po’ più amareggiati perché recriminare sull’atteggiamento non fa parte del nostro modo di affrontare le partite e questo non deve accadere".


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