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D'Aversa: "Dobbiamo essere perfetti, l'Ascoli farà di tutto per fare risultato"

di Giuseppe Emanuele Frisone

Nella conferenza stampa pre-partita, l'allenatore del Parma Roberto D'Aversa ha presentato la sfida all'Ascoli, rispondendo alle domande dei giornalisti. Di seguito, vi proponiamo le parole del tecnico ex Lanciano: "I risultati di ieri degli altri sono stati positivi per noi, ma dobbiamo pensare al nostro percorso, indipendentemente da quel che possono fare gli altri".

Ci sarà del turnover rispetto alla gara con il Cittadella?
"Vediamo, in questi casi la formazione si decide all'ultimo momento. Solitamente cerchiamo di pensare al prossimo impegno, cioè al match di Ascoli, dove si cerca di mettere la migliore formazione possibile. Bisogna analizzare però tutte le situazioni a 360 gradi. Ciciretti viene da un periodo di infortuni, per cui è normale che il suo percorso di crescita sia un po' rallentato".

Sono andati in diffida anche Lucarelli e Frattali. Sono un po' tanti quattro gialli per un portiere...
"Nello specifico, l'arbitro è stato un po' pignolo con Frattali nell'ultima partita. In altre circostanze, due giocatori del Cittadella si sono messi davanti alla palla e non hanno fatto ripartire l'azione. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto, per cui i cartellini gialli possono pesare. E' un aspetto a cui dobbiamo fare attenzione, perché nelle ultime partite possono essere decisivi. Le ammonizioni vanno spese quando ce n'è bisogno".

Come avete inquadrato la gara con il Cittadella?
"Sicuramente la prestazione è buona. Abbiamo creato sei palle gol clamorose: le condizioni per vincere ci sono state, non siamo stati bravi a sfruttare le occasioni, ma comunque la prestazione c’è stata".

L'Ascoli è una squadra simile al Cittadella. Che partita si immagina?
"Sarà una partita con notevoli difficoltà, dovremo essere bravi noi a limitare queste difficoltà, cercando di non far fare loro quel che stanno facendo ultimamente, ricordiamoci che hanno battuto il Bari. La gara nasconde delle insidie, che dobbiamo superare. Da qui alla fine sono tutti impegni difficili, la maggior parte delle partite le affronteremo contro squadre che lottano per non retrocedere: la storia e le statistiche dicono che queste squadre riescono spesso ad ottenere più punti nel girone di ritorno rispetto all’andata. Il campionato di Serie B è questo, c’è bisogno di completezza in tutte le situazioni, mentalmente dovremo essere pronti perché l’Ascoli farà di tutto per fare risultato".

Quali sono i punti di forza della squadra di Cosmi?
"Partiranno forte, è una squadra che sfrutta una situazione ambientale con una curva molto attaccata al campo e quindi avranno una spinta particolare. Dovremo fare una gara perfetta dal punto di vista tecnico e tattico, ma anche dal punto di vista caratteriale a reggere l’urto di una squadra fisica, penso a giocatori come Addae o altri. Bisogna avere maturità e dovremo saper leggere le diverse situazioni quando ci sarà da giocare o da battagliare".

Dezi come sta?
"Dezi si è allenato regolarmente, così come Vacca, ma aspettiamo domani per le scelte definitive. Entrambi stanno stringendo i denti e questo dimostra quanto tengano al fatto di andare in campo anche se in condizioni non ottimali. Anche Siligardi si è allenato, aveva solo una sindrome influenzale ed è convocato".

Con il Cittadella si è esaltato Paleari che è il portiere di riserva. Situazione simile a quella contro l'Ascoli:
"Non è una domanda banale, anzi. Non pensiamo di avere vantaggi dopo l’espulsione di Agazzi perché nell’Ascoli giocherà il portiere che ha contribuito alla vittoria del campionato e che fino a poco tempo fa era il titolare. Quindi parliamo di un portiere di categoria e non lo considero un secondo".

Vi dà un po' fastidio giocare sempre per primi rispetto alle altre?
"Dobbiamo pensare alla partita e basta, mancano sette gare e dobbiamo affrontare ognuna di queste come se fosse l’ultima. Magari ci possono essere delle problematiche nell’organizzazione del lavoro e qualche volta può esserci qualche infortunio di troppo, però ci siamo abituati anche l'anno scorso a questo calendario per via del blasone del Parma. Questo comunque non deve rappresentare un alibi".


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