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Brescia, Cellino: "Pronto a non schierare la squadra se ci costringono a riprendere"

di Alessandro Tedeschi

"Se ci costringono a riprendere, sono disposto a non schierare la squadra e perdere tutte le partite a tavolino per rispetto dei cittadini di Brescia e dei loro cari che non ci sono più". Prosegue la battaglia del presidente del Brescia Massimo Cellino, per non far ripartire questo campionato. Così sulle pagine della Gazzetta dello Sport: "Il campionato non può riprendere sia per il rispetto della salute sia per la salvezza del sistema calcio. La UEFA non può far slittare, sono arroganti e irresponsabili, pensano solo alle coppe e agli interessi economici. La Serie A non può terminare oltre il 30 giugno, perché c'è la chiusura dei bilanci e i contratti dei giocatori. Se vuol fare qualcosa di utile, la UEFA ci mandi bombole d'ossigeno e respiratori, glie ne saremmo grati".


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