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Bassi: "Qui per il blasone del Parma. Sto bene, potrei giocare anche domenica"

di Vito Aulenti

Intervenuto in conferenza stampa, il neo portiere gialloblu Davide Bassi si è così presentato ai suoi nuovi tifosi: "Ho accettato subito la proposta del Parma, avevo voglia di rimettermi in gioco. Ma la cosa più importante che mi ha spinto a venir qui è il blasone della società".

Quale sarà il tuo ruolo da qui sino a fine campionato?
"Io sono a completa disposizione da subito, sto bene, posso dare una mano. Ma deciderà l'allenatore".

Perché hai accettato l'offerta del Parma?
"Innanzitutto perché il Parma è un club blasonato, e poi perché volevo terminare la stagione in campo e non da svincolato. Finire l'anno senza una squadra mi avrebbe penalizzato per il futuro. Comunque sia ora penso solo al bene del Parma".

Come stai fisicamente?
"Fino al 18-19 gennaio mi sono allenato con l'Atalanta, mentre nell'ultimo mese ho lavorato col mio preparatore personale. Un po' il campo mi è mancato, ma sono a posto fisicamente: potrei giocare anche domenica. Mi farebbe piacere, ma deciderà D'Aversa: non ho avuto ancora modo di parlare col mister".

Che impressione hai avuto del Parma?
"E' un ambiente sano, che ha voglia di far bene. Ho sempre visto con piacere Parma, questo è il posto ideale per fare calcio in maniera tranquilla".

Hai visto delle partite dei crociati?
"Poco, più che altro ho seguito i risultati".

Che ne pensi della Lega Pro?
"Sono curioso, perché la Lega Pro è cambiata tanto negli ultimi anni. Il Parma è una delle più forti, però bisogna dimostrarlo sul campo".

Quanto è importante l'esperienza in chiave promozione?
"Speriamo si riveli un fattore importante. Ci vuole umiltà e voglia di dare una mano ai più giovani. Di qui alla fine saranno fondamentali tutti. La cosa fondamentale, però, è l'aspetto mentale: bisogna essere bravi a calarsi in questa realtà e ad integrarsi con la squadra".

Hai già giocato con qualcuno?
"Sì, con Iacoponi, Scaglia e Di Cesare".


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