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Barillà: "Lucarelli leader vero. Parma piazza ambita e seguita con affetto dai tifosi"

di Giuseppe Emanuele Frisone

Intervistato ai microfoni del blog A punta di penna, il centrocampista del Parma Antonino Barillà ha potuto parlare di molti argomenti, a cominciare dal suo passato e dalla sua lunga militanza nella Reggina. Queste le sue parole: "Mi sono appassionato al calcio vedendo giocare mio cugino. Trapani per me è stata un'esperienza positiva, si era formata una famiglia. Poi il sogno promozione sono riuscito a coronarlo con il Parma, dove ugualmente si è formata una grande famiglia. Lucarelli? E' un vero leader, e a Parma ha trovato la sua casa, facendo la storia del club. Ha continuato a essere un grande professionista fino a 40 anni, recuperando anche un infortunio al menisco in appena 15 giorni. Il futuro? Ho un contratto di altri due anni con il Parma, poi si vedrà. Qui ci sono una piazza ambita e una squadra importante. Vedremo come si evolverà la rosa, poi faremo le nostre valutazioni tranquillamente. Non vedo l'ora comunque di ricominciare a giocare in Serie A, come già successo con la Reggina. Differenze tra Reggio e Parma? Il Parma è seguito da molti tifosi, il loro affetto si sente parecchio e quando giochiamo in casa il pubblico è il nostro dodicesimo uomo in campo. Casa mia, però, resta Reggio Calabria. La Serie A? Servono cuore e mezzi tecnici e fisici. Il Parma ha tutte le carte in regola per condurre una stagione importante e levarsi grandi soddisfazioni. La Nazionale? Sognare è bello, ma ci sono momenti in cui è meglio restare con i piedi per terra, ora penso solo a ritagliarmi un ruolo importante a Parma. Tornare a giocare a Reggio? Per ora penso solo al Parma, ma dopo, se ci dovesse essere la possibilità, potrei tornare a vestire l'amaranto con grande gioia".


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