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La Top X dei colpi sfumati - decimo posto, Nemanja Vidic e il contratto mai depositato

di Niccolò Pasta

Estate 2004. Nel pieno degli Europei in Portogallo, l’attenzione del Parma è focalizzata su un giovane difensore serbo, che, infortunato, è stato costretto al forfait per gli Europei U21, vinti dall’Italia del capocannoniere Gilardino. Quel giovane difensore, all’epoca 23enne, era Nemanja Vidic, storica colonna del Manchester United di Ferguson, con cui ha vinto tutto. In quell’estate 2004 la concorrenza sul difensore, capitano della Stella Rossa era ultra agguerrita: c’era il Milan, che si era fiondato sul centrale su consiglio di Savicevic, c’era l’Inter, che doveva scegliere fra il serbo e il giovane Burdisso, e c’era soprattutto il Parma, che rispetto alle concorrenti partiva nettamente avvantaggiato.

Sì, perché già da mesi il Parma aveva raggiunto un accordo di massima con la Stella Rossa, sulla base di cinque milioni di dollari. Il 2004 però è anche l’anno del crac Parmalat che, ovviamente, influisce anche sul Parma e sul suo mercato. Tant’è che quei cinque milioni, dopo la definizione della trattativa e le firme sui contratti, non verranno mai versati e i contratti mai depositati, lasciando Vidic libero al suo destino. Non prima però di tentare un ultimo assalto, chiedendo l’aiuto proprio dell’Inter. Il Parma infatti, già nel gennaio precedente, aveva proposto all’Inter la compartecipazione, con la promessa di tenere il giovane difensore in Emilia per un solo anno. L’Inter sembrava d’accordo ma poi, dal nulla, l’opportunità sfumò, rimandando tutto all’estate seguente, soprattutto per lo stato di extracomunitario del serbo. Con il Parma impossibilitato a versare la cifra l’accordo saltò e Vidic a fine giugno firmò per lo Spartak Mosca da cui poi venne acquistato dallo United, diventando uno dei difensori più forti della sua epoca.


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