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La scommessa Bonny: un talento esplosivo e precoce. Il futuro è dalla sua, ma ha già dimostrato quanto vale

di Rocco Azzali

Arrivato il 25 agosto in città, Ange-Yoan Bonny è stato uno dei tanti acquisti della nuova dirigenza che, sin dal primo momento in cui si è insediata, ha voluto intraprendere una politica di ringiovanimento generale della rosa, andando a ricercare sul mercato profili promettenti e dal grande potenziale. Il giovane francese, classe 2003, è un attaccante moderno: nonostante possa vantare una stazza possente (189 cm), Bonny è dotato di una buona tecnica e di grande velocità, ama svariare su tutto il fronte offensivo, anziché occupare solamente gli ultimi 16 metri del campo, e sa ricoprire i ruoli di esterno e seconda punta, grazie alle sue qualità.
A 17 anni compiuti da pochi giorni esordisce in Ligue2, con la maglia dello Chateauroux B, squadra che per prima ha creduto in lui e con la quale ha segnato il primo gol tra i professionisti. Nonostante le difficoltà legate al Covid-19 della passata stagione, che hanno condizionato il regolare svolgimento dei campionati, gli uomini mercato del Parma si sono accorti di lui, ed hanno deciso di fargli firmare un contratto fino al 2024, decidendo di tenerlo in rosa, anziché girarlo in prestito in qualche squadra per fare esperienza, con l'intento di giostrarlo tra Prima Squadra e formazione Primavera. Ma con i crociatini di mister Beggi rimane poco, perché Maresca prima e Iachini poi, hanno preferito tenerlo in pianta stabile con i "grandi", ritenendolo, evidentemente, utile alla causa e già pronto per stare in gruppo. Non ancora maggiorenne esordisce con la Francia U19, ed alla prima da titolare va in gol contro il Messico. In Serie B, dopo le prime 3 apparizioni di una manciata di minuti ciascuna, con SPAL, Monza e Lecce, contro l'Alessandria abbiamo potuto vederlo all'opera per quasi tutta la ripresa, e già si è potuto intravedere quanto di buono aveva già messo in mostra con la Primavera (sempre contro l'Alessandria e contro il Felino, nell'allenamento congiunto nel quale segnò una doppietta). Strappi, accelerazioni e dribbling sono il suo pane, ma emozione ed inesperienza hanno condizionato la sua prima vera prestazione, presentandogli il conto al momento di concludere una volta servito da Brunetta, che lo aveva smarcato splendidamente.
La carriera di Bonny è appena iniziata ed il suo futuro ancora da scrivere: i mezzi per diventare un grande attaccante li ha tutti, le strutture di Collecchio e la competenza di allenatore e staff saranno a sua disposizione per crescere e diventare, chissà, una nuova stella del calcio europeo.


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