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Il Parma torna in B, numeri alla mano è questa la peggior stagione di sempre

di Niccolò Pasta

Quella di questa stagione è solo la terza retrocessione in Serie B della storia del Parma, che per la prima volta aveva calcato i campi della massima serie italiana nel 1990, e che da quell'anno per ben ventisette anni negli ultimi trentuno non ha più lasciato. La prima discesa in B del Parma risale a poco più di dieci anni fa, durante la stagione 2007-08. Fatale, per i crociati di Tommaso Ghirardi e dei tre allenatori, Mimmo Di Carlo, Hector Cuper e l'ex tecnico della Primavera Andrea Manzo, la sconfitta all'ultima giornata, al Tardini, contro l'Inter di Ibrahimovic, che per una serie di combinazioni relegò il Parma al penultimo posto e lo costrinse alla B dopo diciotto anni di fila nel massimo campionato. Trentaquattro i punti raccolti quell'anno. 

Il Parma tornò subito l'anno dopo in Serie A, ma qualche stagione dopo retrocesse ancora in Serie B: è l'anno del nefasto fallimento, il più buio della storia del Parma, che sul campo "merita" l'ultimo posto in classifica ma che a settembre ripartirà dalla Serie D. In una annata disastrosa, in cui non verranno pagati stipendi, si alterneranno tre presidenti, a metà stagione metà rosa lasciò l'Emilia, con dignità, i restanti, conclusero la stagione conquistando, sul campo, 27 punti, ma con sette punti di penalizzazione diventarono 19: la retrocessione diventò matematica con cinque gare da disputare.

Si arriva dunque alla stagione in corso: il Parma retrocede matematicamente a quattro giornate dalla fine, con soli venti punti conquistati dopo trentacinque giornate: peggior numero di vittorie di sempre (solo quattro) e una caterva di gol subiti. Per evitare l'onta del "peggior Parma di sempre", a livello numerico, la squadra di D'Aversa dovrà cercare di vincerle tutte da qui alla fine, in modo da sorpassare i trenta punti raccolti nel 2014-15. 


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