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I 180 giorni a Parma di Maresca: idee all'avanguardia ma senza risultati

di Niccolò Pasta

Con un comunicato ufficiale il Parma ha reso nota la separazione da Enzo Maresca, che saluta il ducato dopo appena 180 giorni dal suo arrivo, comunicato il 27 maggio scorso. L'allenatore campano, arrivato in rampa di lancio dopo le ottime cose dimostrate con l'Under 23 del Manchester City, si è approcciato all'Emilia con idee all'avanguardia, un calcio propositivo e spettacolare, che però ha faticato a trasmettere ai suoi giocatori. 

Solo 17 punti raccolti in 13 partite, un'eliminazione al primo turno di Coppa Italia e pochissime certezze, che nelle scorse settimane avevano portato il tecnico a cambiare modulo, sconfessando le sue idee iniziali. Il fallimento del "terzino ibrido", con un centrocampista schierato in difesa pronto ad alzarsi in fase di possesso, il passo indietro e il 3-4-1-2, che ha dato risultati per sole due partite, prima del crollo di Lecce. Lì il vero e proprio crocevia della stagione del tecnico, la cui posizione non è stata più così solida. Fino all'1-1 contro il Cosenza, che ne ha segnato la fine della sua avventura. 


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