Drissa Camara, storia di un talento su cui il Parma punta da anni: ma con tanti, troppi, infortuni

Era l'estate del 2017 quando Drissa Camara entrava nel settore giovanile crociato, in compagnia di Chaka Traoré, a quindici anni, dopo il primo anno in Italia passato nel settore giovanile dell'Audace. Un talento su cui il Parma ha messo gli occhi sin da subito e fin dai primi mesi in crociato Camara è stato indicato più volte come il "predestinato" del settore giovanile gialloblu, quello che avrebbe dovuto sfondare e imporsi in prima squadra. 

E così già nel 2018, a soli sedici anni, è arrivata la prima panchina in Serie A, contro il Genoa a Marassi, poi sono iniziati i guai fisici, con un problema al ginocchio che ne ha minato il rendimento per quasi un anno e mezzo. Poi nella stagione della retrocessione in Serie B è arrivato il debutto in Serie A, in un anno tra alti e bassi anche con la maglia della Primavera. Infine la passata stagione, con mister Maresca che da subito lo ha gettato nella mischia: due presenze molto positive e poi un infortunio alla spalla che lo ha tenuto ai box per quasi tutto il resto della stagione con due soli altri gettoni raccolti nel finale.

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Arriviamo a quest'anno quando in Coppa Italia, alla prima ufficiale stagionale, entra a Salerno e spacca la partita in pochi minuti, trovando la prima rete da professionista. Mister Pecchia dimostra di puntare tanto su di lui, concedendogli minuti importanti e Camara risponde sempre con ottime presenze. Le due vittorie consecutive per il Parma, contro Ascoli e Frosinone, coincidono con due presenze da titolare e altrettanti assist per l'ivoriano, che però ora, ancora una volta, si deve fermare per infortunio: una lesione di alto grado al retto femorale che potrebbe tenerlo ai box per lungo tempo.

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Ma il Parma è pronto ad aspettare il suo talento di cristallo ancora una volta, perché quando arriverà la fine dei tormenti Camara farà divertire tutto il popolo gialloblu.