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Salaroli a PL: "Coulibaly forte, è da Serie A. Traore ricorda fisicamente Pogba"

di Vito Aulenti

Sono ben tre i giocatori transalpini giunti in Emilia nell'ultima sessione di mercato. Per provare a conoscerli meglio, abbiamo contattato Sebastiano Salaroli, grande conoscitore del calcio francese nonché procuratore che nella passata stagione ha avuto un ruolo importante nella trattativa tra Nizza e Parma per il centrocampista Wylan Cyprien, oggi trasferitosi al Nantes a titolo temporaneo con diritto di opzione per l'acquisizione definitiva.

L'ultimo arrivo in casa crociata risponde al nome di Aliou Traore. Che giocatore è?
"E' un giocatore fisico che tempo fa il Manchester United ha 'soffiato' al PSG. L'anno scorso ha fatto benino, non ha disputato una grandissima stagione al Caen. Poi si è svincolato dal Manchester: come tanti giovanissimi, non è al livello del club inglese, ma secondo me in prospettiva è un buon acquisto".

Alcuni lo hanno accostato a Pogba, probabilmente per il fisico imponente. 
"Sì, fisicamente lo ricorda molto, ma chiaramente sono due giocatori completamente diversi. Traore è una mezz'ala più offensiva, più da inserimento e con meno abilità nel costruire. Insomma, a livello calcistico, non è un paragone che farei".

Come lo vede in un centrocampo a due con Schiattarella?
"Schiattarella è più un playmaker con visione di gioco. Traore è invece un giocatore di gamba, di forza. In un centrocampo a due, serve un po' più di dinamismo: secondo me deve lavorare molto su questo prima di essere pronto a supportare un centrocampo che deve fare molti chilometri".

Altro francese giunto a Parma nella sessione estiva di mercato è Woyo Coulibaly. Che ne pensa di lui?
"E' forte, è forte. E' un giocatore che ha fisico, ha gamba, spinge. Ovviamente, come tutti i giocatori che arrivano dalla Francia, deve imparare a fare bene la fase difensiva a livello tattico, però secondo me lui è il classico terzino che piace a Maresca, perché è un laterale moderno che spinge tanto e va al cross. Secondo me è un acquisto azzeccato, molto azzeccato".

A proposito di Maresca e di terzini, al mister crociato piace molto che uno dei due laterali si sposti in mezzo al campo in fase di possesso. E' un lavoro che potrebbe fare anche Coulibaly?
"Secondo me potrebbe farlo. A me incuriosisce molto, perché a mio parere è da Serie A: a livello fisico può ricoprire più ruoli. Poi, ripeto, a livello tattico ha molto da imparare. Probabilmente ci metterà un po' di tempo, ma lui può fare benissimo anche questo ruolo".

Del giovanissimo Bonny, invece, che può dirci?
"Io l'ho visto da esterno, è molto veloce. Secondo me è ancora molto acerbo, ma non è male".

Per tre francesi che sono arrivati, ce n'è uno che invece è andato via. Come mai, secondo lei, Cyprien non è riuscito a incidere a Parma?
"Capitano le annate storte. Lui si è ritrovato nel pieno di una stagione molto complicata, con tanti giocatori nuovi e due allenatori diversi che si sono avvicendati. Poi ricordiamoci che lui veniva da un infortunio: non aveva fatto la preparazione e l'anno prima la stagione in Francia si era interrotta prematuramente per il Covid. Tutti questi fattori, secondo me, hanno inciso".

Adesso ripartirà dal Nantes.
"Sì, ha avuto un piccolo acciacco ma ha fatto bene il pre-campionato, secondo me farà bene. Avrà l'opportunità di rilanciarsi alla grande con un allenatore che già conosce e che ha tanta fiducia in lui".

Ad oggi, Cyprien è ancora un patrimonio del club ducale: il Parma ha tutti i motivi per sperare che il ragazzo faccia bene al Nantes.
"Sì, la speranza del Parma è che torni a far vedere quello che ha sempre fatto vedere. E' un giocatore che nelle precedenti stagioni ha segnato circa 7-8 gol: per un centrocampista, direi che si tratta di uno score mica male".

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA


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