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PL - Bazzani: "Parma un gradino sotto le big, ma lotterà per la A. Calaiò-Ceravolo, che duello"

di Vito Aulenti

Interpellato da ParmaLive.com, l'ex giocatore delle Rondinelle Fabio Bazzani, presente sia allo stadio Tardini per Parma-Cremonese che al Rigamonti per Brescia-Palermo, ha così illustrato il match di domenica prossima tra emiliani e lombardi: "Il Parma ha i favori del pronostico, mi sembra una squadra già ben quadrata, solida. Il Brescia, invece, è una compagine più giovane, ma col Palermo è stata in grado di creare delle buone occasioni, malgrado sul profilo del gioco i siciliani si siano fatti preferire. I ducali sono ovviamente favoriti, perché giocano in casa ma soprattutto perché hanno un tasso tecnico superiore. Occhio però ai giocatori esperti del Brescia".

Quali giocatori potrebbero decidere l'incontro?
"Le sorti del Brescia passeranno come sempre da Caracciolo, un giocatore importante per la categoria. Il Parma, invece, ha più giocatori che possono far male, ha più frecce nel proprio arco: dire un nome, in questo caso, è difficile, perché oltre ai vari Calaiò, Ceravolo, Nocciolini e Baraye, D'Aversa ha anche centrocampisti che vanno al gol. Mi riferisco, ad esempio, a Dezi e Barillà".

In queste prime due gare, lei ha visto dal vivo sia il Parma che il Brescia. Quali pregi e quali difetti hanno queste due squadre?
"Premesso che è difficile fare valutazioni dopo sole due giornate, credo che il pregio del Parma sia quello di aver vinto due gare sofferte. E' vero, non ha incantato sotto il profilo del gioco, ma le squadre solide devono vincere anche questo tipo di partite. Perciò non lo reputo un difetto il fatto di non essere ancora pronti e di proporre un gioco non altamente spettacolare. Ci vuole tempo. Per quanto riguarda il Brescia, il difetto, se di difetto si può parlare, è che la squadra è giovane. In mezzo al campo, se non rientra Bisoli, perde molto, è leggerina. Però è una formazione molto compatta, che, come ho detto prima, è riuscita a rendersi pericolosa anche contro un avversario di spessore come il Palermo: questo vuol dire che ha giocatori in grado di creare palle-gol in qualsiasi momento".

In avanti sarà una bella lotta tra Calaiò e Ceravolo.
"Sì, se D'Aversa insiste col 4-3-3, è chiaro che sarà una bella battaglia tra i due. Però, se una squadra vuole vincere il campionato, è importante che abbia tanti giocatori forti. E poi, disponendo di due punte centrali forti, il tecnico potrebbe anche cambiare sistema di gioco a gara in corso. In un campionato lungo come quello di B, la concorrenza non può che essere a vantaggio dei giocatori, della squadra e dell'allenatore: ci sarà spazio per tutti".

Nel suo unico anno a Brescia, ha avuto come compagno di squadra Luigi Scaglia, uno dei pupilli di D'Aversa:
"Scaglia è un altro valore aggiunto del Parma. E' difficile trovare un giocatore che crossa in quel modo e che fa la fascia in quel modo, inserendosi coi tempi giusti. Luigi può fare male col suo sinistro, ha un piede molto molto importante".

Dove colloca il Parma nella cosiddetta griglia di partenza?
"Credo che, essendo una neopromossa, sia un gradino appena sotto il Palermo, il Frosinone e l'Empoli. Ma solo perché è una neopromossa. Per il resto, ha tutto per poter lottare fino alla fine: ha aggiunto giocatori di spessore, ha gente d'esperienza e può contare su un pubblico importantissimo. Penso abbia tutte le chance per potersela giocare

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA


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