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PL - Di Carlo: "Il Parma deve costruire per il futuro, ma i playoff non sono impossibili"

di Donatella Todisco

Allenatore del Parma nella stagione 2007-2008, mister Domenico Di Carlo in passato è stato anche un giocatore del Como. I gialloblù sono in una posizione decisamente tranquilla, ma per i playoff sembra ormai troppo tardi. Sarà davvero cosi? Ecco il parere del tecnico ai microfoni di ParmaLive.com

Parma vittorioso a Cosenza. In risalto la doppietta di Bernabè e il gol di Danilo. I ducali hanno trovato la giusta quadratura?
"La vittoria, soprattutto in questo ultimo periodo, è concepita come qualcosa di positivo. Si è trovato un po' di equilibrio ma soprattutto ciò che serve in serie B: la continuità. Ed è proprio la continuità che paga sempre; inoltre porta più sicurezza, più fiducia. Però sappiamo con certezza che il Parma deve lottare fino alla fine e provare a vincere più partite possibili per la qualità della squadra che ha".

L'ha impressionata qualcuno dei giovani, come Bernabè,  finora?
"Ci sono tanti giovani del Parma che sono buoni giocatori. Però sappiamo bene che per rendere al meglio occorre giocare di squadra. Nell'ultimo periodo il Parma sta ottenendo delle buone prestazioni. Bernabè è un esempio per tutti: il giocatore sta tirando fuori quelle qualità che probabilmente in Serie B fanno la differenza. Lui nell'ultimo periodo sta facendo veramente bene: lui è un giovane che determina. Deve trovare continuità e provare a essere incisivo fino a fine campionato, ad ogni modo sta dimostrando di essere un ottimo giocatore".

Quali sono secondo lei gli aspetti positivi e quali quelli negativi di questa squadra?
"Per quanto riguarda gli aspetti positivi si nota che nell'ultimo mese e mezzo la squadra sta dando continuità di Serie B, componente molto fondamentale nel campionato cadetto. Tutti si aspettavano un Parma protagonista; però quest'anno, come lo scorso anno, le cose non sono girate nella maniera giusta. Il calcio è anche questo. Oggi il Parma deve costruire per il futuro: ha tanti giovani buoni, una società solida e ambiziosa e un allenatore con grandissima esperienza. da qui alla fine deve concludere il campionato alla grande, nel migliore dei modi, per poter lavorare oggi per il domani. Il Parma ha una società, un pubblico, una tradizione e un allenatore di spessore alto".

Da chi ripartire eventualmente l'anno prossimo?
"Innanzitutto occorre terminare la stagione al meglio: è la cosa più importante. Sicuramente occorre agire in modo che ancora tutto può succedere nel calcio. Si deve guardare all'oggi, poi a fine stagione ci si siederà al tavolo, si capirà ciò che si è fatto quest'anno. Secondo me il Parma il prossimo anno, a prescindere da come finirà la stagione, perché ripeto tutto può ancora succedere da qui alla fine, i playoff non sono impossibili, ripartirà per avere ambizioni in relazione alla sua società e tradizione".

Che gara si aspetta mercoledì al Tardini contro il Como?
"Il Como ha fatto una partita straordinaria contro il Monza di intelligenza tattica e intensità, vincendo meritatamente. Il Parma ha vinto a Cosenza, su un campo difficilissimo. Si affronteranno due squadre che mentalmente sono forti in questo momento. Secondo me il Parma, giocando in casa, avrà più chances di vincere ma occorrerà fare attenzione al Como e non si dovrà sottovalutarlo perché è una squadra ben allenata, con due-tre attaccanti forti. Occorre avere le antenne dritte e si dovrà giocare una partita con uno spessore alto".

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA


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