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PL - Degano: "Adesso il Parma deve ricostruire per risalire subito"

di Donatella Todisco

Parma-Crotone è una sfida tra deluse. La B è ad un passo, ma l'importante adesso è chiudere con dignità un tormentato e per certi versi maledetto campionato di Serie A. Daniele Degano in gialloblù ha conosciuto la Serie A nella stagione 2004-2005, togliendosi anche la soddisfazione di segnare un gol in Coppa Uefa. A Crotone, invece, vi ha militato nella stagione 2009-2010, collezionando 19 presenze e 3 reti. Come finirà al Tardini? Di questo e di molto altro ancora, l'attuale allenatore di calcio classe 1982 ha parlato ai microfoni di Parmalive.com. 

Parma-Crotone, un antipasto da B classifica alla mano
"Si. Purtroppo si. La classifica sta dicendo questo, parliamo di due società che fino a poco tempo fa hanno meritato la A sul campo. Ci aspetta una gara particolare, ma cercheranno di fare un finale di stagione degno". 

Cosa non ha funzionari tra i ducali? E per il Crotone?
"Difficile dare un giudizio da fuori, non ho molte informazioni. I cambi di allenatore non hanno giovato, non è mai semplice giudicare una stagione negativa. Qualcosa non è andato, sicuramente". 

A Cagliari è stato il miglior Parma della stagione? 
"Si, ma purtroppo numeri alla mano la classifica rimane questa. Bisogna riuscire a fare il meglio per chiudere la stagione". 

D'Aversa al posto di Liverani: una scelta che lei avrebbe fatto? 
"Questo non lo so. Con Roberto abbiamo giocato insieme a Messina. Lui a Parma ha fatto molto bene, ha fatto anni importanti. Ma nel contesto c'è poco da fare. Queste situazioni sono sempre una sconfitta per tutti". 

A Parma per lei una breve esperienza nel 2004-2005. Giusto il tempo di assaggiare la A. 
"L'anno prima ero stato anche ad Ancona, ma quella di Parma rimane una grandissima esperienza. Mi ha regalato tante emozioni e poi ho anche giocato e segnato in Coppa Uefa. Fu determinante la rete segnata al Besiktas per poter passare il turno. Lo ricordo ancora con piacere anche perché venivo da un periodo poco felice e riuscii a riprendermi. Ebbi tanti infortuni, ma Carmignani riusci a darmi fiducia". 

È ancora possibile credere nella salvezza?
"Non saprei, dovrebbero aggiustarsi una serie di fattori. Preferisco rimanere vago. Certo, la speranza è sempre l'ultima a morire". 

Come finirà al Tardini?
"Non saprei. Ho giocato in entrambe le squadre. Anche Crotone è per me un pezzo di vita che è andato. Andrà come andrà. Spero però che entrambe nella prossima stagione possano riscattarsi prontamente". 

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA


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