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PL - De Canio: “Parma, la promozione diretta non è un miraggio. Ma manca l'amalgama"

di Donatella Todisco

Luigi De Canio, come molti suoi colleghi d'altronde, ha iniziato la sua carriera da allenatore nel momento in cui ha appeso le scarpette al chiodo, ed è nel mondo del calcio professionistico da oltre 40 anni. Nelle sue esperienze sulle panchine ha guidato tantissimi club in Italia, riuscendo anche a togliersi parecchie soddisfazioni, ultima della quali tra i cadetti con il Lecce, nella stagione 2009-2010. E proprio riguardo la Serie B di quest'anno abbiamo voluto chiedergli quelle che sono le sue sensazioni focalizzando, ovviamente, l'attenzione sul Parma. Di seguito quanto ha dichiarato ai microfoni di ParmaLive.com. 

Parma che fatica a decollare: se lo aspettava? 
“Penso non se lo aspettasse nessuno, ma è nella logica delle cose”. 

Le è mai capitato in carriera di avere partenze così a rilento e poi decollare? 
“Si, certamente. Credo sia accaduto a tutti almeno una volta, cosi come spesso capita il contrario per poi avere problemi nella seconda parte del campionato. Poi vanno valutate le motivazioni che portano ad un determinato rendimento e a quali risultati. Non è questione di conoscere la B, ma di essere dentro la situazione. Serve competenza per affrontare determinate problematiche. Da lontano è impossibile per ognuno di noi esprimere un giudizio che possa essere veritiero”. 

Un punto di forza e un punto debole per i crociati? 
“Mi sembra che ci siano tanti punti di forza. Tanti bravi calciatori, una società strutturata e senza dimenticare anche la presenza di un campione come Buffon, la sua qualità. Ed anche la competenza di Maresca: tutti punti di forza. I punti deboli, per capirli, bisognerebbe stare dentro. Probabilmente tarda a funzionare bene l’amalgama di uomini nuovi. E’ l’unica motivazione a cui si possa pensare”. 

Cosa pensa di Maresca? Secondo lei è un Parma troppo lento e che rinuncia al pressing?
“Come le ho detto prima, tra le cose positive ci sono l’entusiasmo, la gioventù e la preparazione di Maresca. Di questi aspetti tattici non saprei dire. Non so se possano essere queste davvero le cause. Sono cose che solo chi segue ed è dentro la pressione può capire. E non mi permette di dire delle cose esatte”. 

È la solita serie B combattuta? Che idea si è fatto sul campionato?
“Credo che sia una bella Serie B questa, forse la migliore degli ultimi anni. Ci sono tante squadre forti, livellate verso l’alto. Chiunque può vincere contro chiunque. Da fuori è un bel campionato, un bel vedere. C’è un buon livello in giro”. 

Sul mercato dove interverrebbe per rinforzare il Parma?
“Andrebbe chiesto ad un direttore sportivo: sono loro che guardano la disponibilità dei calciatori e soprattutto ciò che serve. I mister si limitano ad allenare soltanto i calciatori che hanno a disposizione. Per fare una richiesta bisogna conoscere profondamente valori e caratteristiche dei calciatori a disposizione”. 

Parma può ancora credere alla promozione diretta?
“Perché no? È un campionato livellato, non è escluso che qualsiasi squadra possa inserirsi. Vale anche per Benevento e Monza. Ci sono squadre che hanno potenzialità per fare una serie di risultati importanti per rimettersi in carreggiata. Tra queste c’è anche il Parma”.

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA


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