.

ESCLUSIVA PARMALIVE - Giunti: "Il Parma merita la qualificazione all'Europa League. Oggi partita tirata a Bologna"

di Marco Rizzo

A poco più di ventiquattro ore dal derby dell'Emilia tra Bologna e Parma, la nostra redazione ha deciso di contattare in esclusiva Federico Giunti, doppio ex del match di domenica. Attualmente allenatore del Gualdo Casacastalda, ha presentato la gara di domenica, ricordando il suo passato in entrambe le piazze, per poi spendere parole d'elogio per la stagione del Parma di Donadoni.

Partiamo dagli anni novanta: dal Perugia passa al Parma, allora tra le sette sorelle. Ci racconta qualcosa delle due stagioni vissute nel Ducato?
"Per il sottoscritto non furono due anni fortunati, perché venivo da Perugia e ricordo che la squadra arrivò seconda l’anno prima, quindi con grosse aspettative. Io ebbi un infortunio abbastanza serio e tornai i primi di novembre. Persi del tempo e quel infortunio mi condizionò praticamente la stagione. Detto questo, ho degli ottimi ricordi perché era una squadra ben costruita, con ottimi giocatori. Era il periodo d’oro del Parma. L’anno dopo, a metà stagione, andai a Milano e quella squadra vinse Coppa Uefa e Coppa Italia: quindi i valori furono pienamente dimostrati vincendo quelle due competizioni".

Secondo lei, la differenza tra quella squadra e l’attuale Parma targato Donadoni-Ghirardi?
"
E’ chiaro che la forza economica di quel Parma era totalmente diversa. Credo, però, che va sottolineato il lavoro che sta facendo Ghirardi e tutto il Parma, compreso lo staff tecnico, perché sta facendo un campionato al di sopra delle più rosee aspettative, giocandosi un posto in Europa League. Penso che all’inizio dell’anno non poteva essere preventivato un finale di campionato così, quindi va dato merito a chi ha costruito la squadra, Leonardi in primis, ma anche a chi la allena ed ai giocatori che hanno ottenuto dei risultati che sono sotto gli occhi di tutti".

Poi, anche un anno a Bologna per lei. Ci racconta la differenza tra le due piazze e di quale conserva i migliori ricordi?
"Ricordo entrambe con piacere, perché sono due città veramente vivibili con grande passione per il calcio, ma anche dove puoi vivere tranquillo. Il Bologna ha avuto vicissitudini diverse, ha obiettivi diversi ed in questo campionato lotterà fino alla fine per tirarsi fuori e non retrocedere. Deve mantenere il margine attuale, anche se minimo, per tenere la posizione. Credo che sarà una partita davvero entusiasmante perché ci sono motivazioni da entrambe le parti. Sarà una partita tirata".

Crede che il Parma merita la qualificazione alla prossima Europa League?
"Lo merita per quello che sta facendo. Perché probabilmente il valore della rosa non è al livello di Lazio o Inter, due squadre vicino al Parma. Ha dei buoni giocatori al servizio di alcuni che sono ottimi, parlo di Cassano, di Amauri, che fanno la differenza in questa squadra. L’allenatore ha trovato un modo di farli stare in campo nella maniera giusta e credo che abbiano messo in difficoltà chiunque abbia incontrato, non ultima la Juventus poco tempo fa, e non avrebbe meritato di perdere".

Da allenatore, chi porterebbe tra i candidati della rosa del Parma ai prossimi Mondiali in Brasile?
"Questa è la classica domanda per dire Cassano (ride, n.d.r.). Non so che valutazioni farà Prandelli. C’è Cassano, lo stesso Parolo è stato nel giro della Nazionale e Paletta è stato da poco convocato. Ci sono altri giocatori che meriterebbero, ma i tre nomi che ho fatto sono quelli presi in cosiderazione".

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA


Altre notizie
PUBBLICITÀ