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Un Parma Scozzadipendente: i numeri non mentono e già a gennaio si potrà porre rimedio. Ora a Genova per riprenderci tutto quello che è nostro

di Simone Lorini

I numeri non mentono, anzi spessissimo aiutano ad andare alla radice dei problemi: come evidenziato nel nostro focus di giovedì la media punti quando Matteo Scozzarella parte titolare è praticamente quadrupla rispetto a quando gioca un compagno al suo posto, e questo ancor prima della sconfitta di ieri. La Scozzadipendenza evidenzia come ogni assenza del regista, unico a garantire certi equilibri in fase di costruzione e difesa evidentemente, faccia scendere in campo un Parma menomato, ancor più rispetto alla totale ricostruzione dell'attacco per via dei tanti infortuni patiti in questi primi tre mesi di campionato. Avevamo esultato per il ritorno a 21 convocati per la sfida al Milan, ma la presenza del 21 in squadra non è purtroppo servita per ottenere punti contro Pioli. In rosa sembrava mancare un equivalente a Scozzarella, una mancanza a cui sopperire già nel mercato di gennaio, magari gettando le basi per un acquisto, se non immediato, in proiezione estiva. 

A Genova, a meno di guai in settimana, il numero 21 però sarà al suo posto, senza dimenticare la sfida di giovedì contro il Frosinone, dove però è possibile che D'Aversa decida di ruotare un po' di elementi. Andare avanti in Coppa Italia è un dovere viste le pessime figure rimediate negli anni passati, dove siamo riusciti ad uscire persino al cospetto della Correggese. Ma anche riscattarsi sul campo della Sampdoria, che oggi gioca contro il Cagliari nel posticipo: oltre alla consueta festa sugli spalti per l'incrocio coi blucerchiati, è bene tenere fisso lo sguardo sull'obiettivo tre punti, sfumati incredibilmente in sette giorni tra Bologna e Milan. Ricominciare il cammino è fondamentale e dovuto, andandoci a riprendere quanto sciupato nelle ultime gare: ricordiamocelo, siamo creditori nei confronti della sorte, che si sa, aiuta per lo più gli audaci. 


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