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Tiri da fuori e calci da fermo: coi nuovi arrivi, il Parma ha delle armi in più in fase realizzativa

di Vito Aulenti

Ci sono partite delicatissime in cui risulta particolarmente difficile costruire significative palle-gol. Per portare a casa punti, in quel tipo di gare, c'è bisogno di una giocata estemporanea, di un'invenzione, magari di un missile da fuori area, o più semplicemente di una palla inattiva sfruttata a dovere: qualcosa che forse è mancato un pochettino l'anno scorso al Parma (fanno eccezione i gol su punizione di Bruno Alves e un paio di altre situazioni da calcio da fermo), ma che quest'anno, sulla carta, potrà dare maggiori frutti grazie all'arrivo di giocatori abilissimi sia nel tiro dalla distanza che nello stacco aereo.

Pensiamo subito ad Hernani, il quale ha già segnato su punizione in amichevole, dimostrando anche in allenamento di avere un piede molto molto caldo. Senza dimenticare altri due ottimi tiratori come Brugman e Kulusevski, i quali, rispettivamente con le maglie del Pescara e della Primavera dell'Atalanta, hanno risolto diversi incontri sfruttando le proprie capacità balistiche. E poi ci sono Dermaku e Cornelius, due giocatori dotati di un fisico possente e di un colpo di testa mortifero. Insomma, se le cose dovessero mettersi male, mister D'Aversa ha molte armi in più a disposizione per tentare di riaddrizzare i match.


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