.

Ridateci il pallone

di Simone Lorini

Avevamo accettato il rinvio di Torino-Parma, sebbene tardivo e ampiamente prevedibile già diverse ore prima l'effettiva ufficializzazione, quando la squadra era già a Torino ed esposta ai rischi del contagio. Lo aveva accettato la squadra, come ha raccontato ai nostri microfoni capitan Bruno Alves, nel nome della salute e del buon senso, senza fare polemiche nonostante la tempistica assolutamente fuori luogo della scelta. Ma dopo l'ennesima barzelletta, quella del rinvio della scorsa giornata quasi in toto, tre giorni dopo l'annuncio di una gara a porte chiuse che aveva fatto storcere il naso, ma accettata comunque di buon grado per gli stessi motivi sopra citati, non si può rimanere in silenzio. Mi limiterò ad un "ridateci il pallone", perché se davvero il Parma tornasse in campo sabato prossimo saranno passati venti giorni dall'ultima gara ufficiale: lasciamo perdere i discorsi sul campionato falsato, ora serve trovare una soluzione che possa accontentare il maggior numero di persone e far ripartire la macchina sportiva d'Italia. 


Altre notizie
PUBBLICITÀ