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Parma entusiasta, Inter in crisi: cerchiamo di approfittarne! D'Aversa chiede una mano al tifo

di Mattia Boselli

Reduce dal primo pareggio in trasferta da oltre un anno, che per la classifica vale un punto ma per il morale significa molto di più considerando l'avversario e la dinamica dell'incontro, il Parma torna al Tardini per affrontare l'Inter di Luciano Spalletti. I meneghini sono in crisi conclamata, fra le sconfitte consecutive (tre, se contiamo anche la Coppa Italia) e una difficoltà ad andare in rete che coinvolge persino il bomber Icardi. Resta comunque un avversario d'alto profilo; sul fatto poi che sia meglio affrontare una squadra in forma, che potrebbe sottovalutarti, o una in crisi ognuno ha le proprie legittime opinioni. Certamente se l'Inter scendesse in campo sentendo forte la tensione, per i crociati sarebbe già un buon inizio.

Roberto D'Aversa, in conferenza stampa prepartita, sottolinea il valore della rivale di giornata: "Troveremo un'Inter ferita nell'orgoglio, guai a pensare di

avere un impegno meno difficile del solito. I nerazzurri hanno un potenziale enorme. Dobbiamo ragionare su un obiettivo da raggiungere e ci vorrà una grande prestazione da parte nostra per fare punti contro l'Inter. È una partita che tutti vorrebbero giocare, leggo che ci sarà un pubblico numeroso e sarà importante la sua spinta". Quanto alla formazione, il tecnico di nascita tedesca ammette di avere ancora diversi dubbi; uno di questi riguarda il giocatore che farà compagnia nel tridente a Gervinho ed Inglese, fermo restando che la scelta cadrà quasi certamente su uno tra Luca Siligardi e Jonathan Ludovic Biabiany: il correggese "sta facendo bene ogni volta che viene chiamato in causa", ma il transalpino "sta interpretando le ultime gare in maniera strepitosa. È un dubbio che mi porterò fino a domani".

Alla quarta giornata d'andata gli uomini di D'Aversa ottennero la prima vittoria stagionale, e riuscirci in uno stadio leggendario contro una delle squadre più forti del campionato fu come dire a gran voce che il Parma è tornato e non è in Serie A per fare la comparsa. Mancherà purtroppo Federico Dimarco, l'autore dell'unico goal di quella partita, ma i suoi compagni hanno dimostrato ampiamente di saper sopperire ad ogni assenza; marcheranno visita anche i lungodegenti Grassi e Sierralta. Nonostante le smentite societarie, la panchina di Spalletti appare a rischio. I crociati non devono farsi impietosire: un risultato utile è alla portata. A gara finita, se esonerare o meno l'allenatore sarà semmai un problema di Marotta e Suning.


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