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Mihaila out è la peggior notizia possibile per Pecchia: e allora perché non un cambio di modulo?

di Niccolò Pasta

Che quello di Valentin Mihaila sarebbe stato un problema di lunga durata lo avevamo capito tutti quando lo abbiamo visto coricarsi a terra dopo quella maledetta punizione tirata contro la Ternana. Il rumeno out è la peggior notizia possibile per Fabio Pecchia: nessuno come Mihaila aveva dimostrato quella brillantezza e quella capacità di saltare l'uomo in casa Parma, fondamentale per il modo di giocare dei crociati e per il modo di giocare di mister Pecchia, che non ha caso è riuscito a tirare fuori il talento dall'ex Craiova, che a Parma aveva mostrato qualità ma non era mai riuscito a dare continuità come in questo primo scorcio di campionato. 

Mihaila out è una mazzata per il Parma e per un reparto che, senza il rumeno, fatica enormemente a creare occasioni. Per fortuna Roberto Inglese sta tornando, con prestazioni sempre più convincenti di settimana in settimana e con quei gol che erano mancati e che stanno tornando, anche grazie alla caparbietà di Bobby, che avevamo (sbagliando) dato ormai a fine corsa e per questo bisogna fare mea culpa (io in primis). Ma il problema in attacco resta: Man non ha avuto lo scatto di Mihaila e continua ad essere altalenante. È vero che la sua preparazione è stata complessa, iniziata in ritardo visto il recupero dal fastidioso infortunio della scorsa stagione, ma come per Mihaila anche per Dennis le aspettative erano alte. Ed erano e sono alte anche le aspettative attorno a Franco Vazquez, che come nella scorsa stagione è partito sottotono. Chiaro che se metà dell'attacco non gira è complicato essere pericolosi e se ora bisognerà fare a meno della punta di diamante le prospettive non sono del tutto rosee. E allora, perché non cambiare modulo? Senza Mihaila e senza Ansaldi (e Bernabé) soluzioni "naturali" sulla fascia non ce ne sono, se non Benedyczak adattato, come stiamo vedendo da qualche settimana. Ma perché non evolvere il 4-2-3-1 in un 4-3-1-2? In attesa di Charpentier, del miglior Tutino, Inglese potrebbe essere affiancato dallo stesso Man o da Benek, con Vazquez nel suo naturale ruolo di trequartista. A centrocampo il Parma è piuttosto coperto, con Estevez, con Sohm, con Juric, con Camara, potenzialmente anche con Delprato. Un pensiero che sono sicuro passerà anche per la testa di mister Pecchia, che magari lo ricaccerà indietro a tempo zero. 


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