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Lazio cartina al tornasole. La classifica va guardata. Non per sognare ma per capire dove si può arrivare

di Sebastian Donzella

Tredici punti in otto partite, settimo posto in coabitazione con Fiorentina e Sassuolo. La classifica del Parma, da una settimana a questa parte, è davvero da applausi. E, al contrario di chi dice di non guardarla, bisogna star lì a fissarla e ammirarla. Perché quei freddi numeri, in realtà, racchiudono all’interno un mondo, disgregatosi tre anni fa e tornato a vivere pochi mesi dopo, con tre promozioni una più incredibile dell’altra. 

E poi bisogna guardarla perché spiega come, con organizzazione e forza di volontà, la strada della salvezza può essere meno tortuosa del previsto. Nonostante tu sia una neopromossa, nonostante la densità abitativa della tua infermeria sia più o meno uguale a quella di Montecarlo, nonostante il calendario ti abbia messo di fronte Juventus, Napoli e Inter. 

Ecco perché, contro la Lazio, si potrà capire dove può arrivare questo Parma, se i crociati siano da parte sinistra della classifica o meno. Non, però, per sognare l’Europa: è prestissimo, la permanenza in A è ancora lontana e aumentare le aspettative, al momento, può far solo del male. Però, fatte queste dovute premesse, la classifica guardiamola.


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