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Il passo falso di Benevento non distolga l'attenzione dall'obiettivo. Il quarto posto è a portata di mano, ma i bonus sono finiti

di Niccolò Pasta

Da 0-2 a 2-2, contro un avversario decisamente inferiore, fa male, malissimo. A questo punto del campionato, poi, è quasi inaccettabile. Il Parma perde una chance enorme contro il Benevento ultimo in classifica, manca l'aggancio al Sudtirol al quarto posto e vede sfumare una grande occasione per guadagnare la miglior posizione in vista del playoff, per cui la matematica qualificazione dista giusto qualche punto. Il Parma del primo tempo di Benevento ha mostrato di essere una vera e propria big della categoria, ma quello della ripresa, complici i cambi (sbagliati) di mister Pecchia ha dato l'ennesima dimostrazione di essere una squadra capace di tutto, nel bene e nel male. 

Ma nulla, ovviamente, è ancora perduto. A 270 minuti dal termine del campionato il Sudtirol quarto resta a due punti, tre vista la penalizzazione che arriverà nei prossimi giorni. Non un gap così irrisorio, ma nemmeno un Everest da scalare. I bonus, però, sono finiti e sono finiti da un pezzo. L'atteggiamento visto nella squadra nel finale del Vigorito ha fatto storcere il naso a tanti e resta francamente inspiegabile. Ma Pecchia dovrà ora essere bravo a resettare, far cancellare la delusione di quei punti persi e preparare al meglio la squadra per impegni che non sono per niente scontati, visti i precedenti dei crociati. Il Brescia è in grande forma e si gioca la vita, il Venezia è in piena lotta playoff, la SPAL è ad un passo dal baratro e di certo non vorrà perdere la categoria in un derby. Gli impegni sono alla portata, ma sono tutt'altro che facili. Il Parma ha la qualità per fare un filotto, ma per farlo la prestazione e la continuità dovrà essere diversa da quella del Vigorito. 


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