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Il futuro del Parma passa da Napoli. Ciciretti, Grassi, Insigne, Sepe e Tonelli nella lista della spesa crociata. Tutti non arriveranno ma qualcuno probabilmente sì

di Sebastian Donzella

Tra Parma e Napoli ci sono 600 kilometri di distanza. Calcisticamente, però, la distanza è di molto inferiore a quella geografica. Non è un mistero che le due dirigenze siano in costante contatto e abbiano rapporti più che positivi. E visto che i partenopei sono ormai stabilmente una delle tre forze più importanti del campionato, come ha recitato la classifica negli ultimi anni e come ha sottolineato l'ingaggio di un top mister come Ancelotti, non è affatto da disprezzare la prospettiva di più accordi tra le parti.

Tanti i nomi snocciolati in queste settimane, a partire dal rinnovo dei prestiti di Ciciretti e Insigne. È vero che il primo era di proprietà del Benevento ma non è un mistero che quando nel mercato di riparazione scelse Parma si trovava già nel mirino dei napoletani. Proprio le streghe, adesso, sono il principale ostacolo per un nuovo approdo del secondo alla corte di D'Aversa. Considerando che sull'ex Roma la concorrenza è tanta, riuscire a riconfermare uno dei due sarebbe già un ottimo risultato.

Poi c'è Sepe, tra i pali, sempre più vicino ai gialloblù di giorno in giorno. Le prossime ore potrebbero essere quelle buone per il trasferimento. E potrebbero essere le stesse ore decisive per scattare su Grassi, che è passato dalla salvezza con la SPAL a una quotazione a doppia cifra. Anche per il centrocampista son tanti i club interessati ma mai dire mai.

Chiude, in difesa, Tonelli. Altro "esubero" partenopeo che però ha dimostrato di essere un valore aggiunto in A, se messo nelle condizioni di far bene. Per la retroguardia sono tanti i nomi che circolano e tanti i giocatori che sposerebbero volentieri la causa gialloblù. Anche perché con mister D'Aversa prendere gol è difficile. Vedi l'ultimo campionato in B... 


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