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Era ora: il pallone che rotola, altro che tribunali. Contro il Pisa per cominciare bene

di Mattia Boselli

Dopo un'estate passata sotto processo, con tanta tensione ma anche col meritato lieto fine, il Parma torna a dedicarsi al calcio vero, quello che si gioca sul campo verde e non nelle aule di tribunale. Quando manca una settimana esatta al debutto dei crociati in campionato c'è quello in Coppa Italia: nel rinnovato Tardini arriva una delle squadre più competitive della Serie C, il Pisa, che nei due turni precedenti ha eliminato i pari categoria della Triestina e la Cremonese, squadra di B, battendole entrambe ai calci di rigore.

Al Tardini in conferenza stampa prepartita mister Roberto D'Aversa, oltre a rimarcare la positiva conclusione della vicenda giudiziaria, nello specifico del match di coppa ha sottolineato che "il rischio affrontando squadre di categoria inferiore è di commettere l'errore di sottovalutare la gara, ma sono straconvinto che i ragazzi non lo faranno. Di fronte abbiamo una buona squadra costruita per fare un campionato di vertice e che nel precedente turno ha eliminato un club di Serie B, bisogna affrontarla con il massimo impegno e determinazione per portare a casa il risultato. Il bilancio di questo precampionato è positivo per il lavoro svolto finora, un po' meno per gli infortuni". Saranno infatti molti gli assenti per problemi fisici di varia natura: Jacopo Dezi, Gianni Munari, Matteo Scozzarella, Francisco Sierralta, Amato Ciciretti e Marcello Gazzola marcheranno visita. Ci sono poi tre squalificati: Bruno Alves, Emanuele Calaiò ed Antonio Junior Vacca. Si è resa necessaria la convocazione del portiere Fabrizio Bagheria e del difensore Andrea Di Maggio, due ragazzi della Primavera.

I crociati sfideranno per la prima volta Giuseppe Corrado, volto notissimo a Parma sia perché vi risiede, sia per il tentativo di acquisire il club in quel difficilissimo 2015. Non ci riuscì e la vita l'ha poi portato a rilevare col socio Ricci un Pisa che nel 2016 si trovava in una situazione quasi altrettanto complicata; arrivando a stagione in corso non è riuscito a salvarlo dalla retrocessione in C e non ha centrato la promozione in quella successiva, ma ha ambizione e progetti: solo il tempo dirà se saprà realizzarli in Toscana, intanto ha iniziato la Coppa Italia togliendosi belle soddisfazioni e quindi il Parma non dovrà davvero sottovalutare i ragazzi suoi e del tecnico Luca D'Angelo.


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