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Entusiasmo sì, presunzione no. Per battere il Cagliari servirà la stessa fame di Milano

di Mattia Boselli

Archiviata la splendida vittoria del Meazza contro l'Internazionale, il Parma torna al Tardini per affrontare il Cagliari nella prima di tre gare in otto giorni. Il momento è propizio per ottenere la prima vittoria casalinga, ma non sarà una passeggiata, anzi. Il tecnico del Parma Roberto D'Aversa svela che "ho chiesto ai ragazzi che ci sia l'atteggiamento positivo ma non un pensiero positivo: quest'ultimo ti porta a pensare che il prossimo impegno sia più semplice di quello che può essere". L'allenatore prevede "una gara difficile: il Cagliari è una buona squadra, dobbiamo andare in campo con lo stesso atteggiamento visto nelle ultime gare, un atteggiamento propositivo". Secondo il tecnico nato in Germania "il Cagliari ha una qualità di squadra da metà classifica, non la metterei nel gruppo delle squadre che devono salvarsi: hanno investito molto, hanno tenuto Pavoletti e Barella, sono arrivati Bradaric e Srna, hanno qualità importanti", inoltre "come tutte le squadre di Maran è molto organizzata, gioca facendo pressione immediata e ti fa ragionare poco. Sarà importante vincere i duelli personali e stare attenti a ricevere le seconde palle". Il Parma pian piano recupera giocatori, ma prosegue l'indisponibilità di Jonathan Biabiany, Matteo Scozzarella, Jacopo Dezi, Gianni Munari ed Alberto Grassi, perché l'ex Spal, che ha appena ripreso ad allenarsi col gruppo, dovrà precauzionalmente proseguire un programma di lavoro specifico a Collecchio; si noti come le assenze colpiscano in grande maggioranza il centrocampo. Mancherà ovviamente anche lo squalificato Calaiò. Tre gli ex del Parma tra gli isolani: parliamo di Luca Cigarini e dei parmigiani Daniele Dessena ed Alberto Cerri; le consuete indiscrezioni della vigilia li danno però in panchina.

Nelle due ultime giornate il Parma s'è trovato ad affrontare due gare che in molti avevano etichettato come "missioni impossibili": ancora una volta il campo ha dimostrato che l'impossibile nel calcio non esiste, dato che contro la Juve i crociati sono quasi riusciti a strappare un pareggio ed in casa dell'Inter hanno fatto addirittura il colpaccio. Il mister ha però ragione nel mettere in guardia su quello che, di fatto, è il nuovo rischio: il Parma potrebbe essere portato a credere che dopo aver conquistato una vittoria difficile come quella di sabato scorso sia semplice battere ora il Cagliari in casa. Il successo di San Siro deve dare la carica ma non deve portare presunzione: se i crociati sapranno mettere in campo la stessa grinta e la stessa concentrazione con cui hanno vinto a Milano non ci saranno brutte sorprese.


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