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Dopo Milano esplode la rabbia, ma per il Parma è solo l'ennesima prova di maturità. Mai più Napoli e sarà una grande stagione

di Simone Lorini

Esplode la rabbia, i tifosi crociati non ci stanno: dopo aver sbloccato la gara di San Siro iniziavamo a pregustare un'altra impresa, anche la grande abilità dimostrata di recente nel difendere il risultato (Sassuolo e Torino ne sapete qualcosa?) e invece è arrivato uno stop francamente immeritato, ma questo è il destino delle gare per questa stagione. Mai vittorie pienamente meritate, mai sconfitte che non possono essere discusse. L'abilità di questo Parma esperto, costruito con prestiti e parametri zero, con un tecnico emergente alla guida, è proprio questa: mettersi alla pari con tutte, giocarsela, che l'avversario sia la Juventus o che sia il Frosinone. Poi ci pensano gli episodi a costruire le vittorie o le sconfitte e per fortuna il Parma ha diverse individualità in grado di portare dalla propria parte le partite. Chi si aspettava una condanna o un'assoluzione da parte del sottoscritto circa il caso VAR del rigore del 2-1 rimarrà deluso: per me gli episodi arbitrali sono alla stregua di una deviazione fortuita o di un errore di un attaccante. L'essere umano sbaglia, a volte a favore e a volte a sfavore, inutile trovare giustificazioni più deleterie che costruttive. 

Per quanto riguarda queste prime 14 partite io ho un solo rimpianto: il bruttissimo ko colto contro il Napoli. A Bergamo e in casa contro la Lazio sono arrivate delle sconfitte, così come a Bologna contro la SPAL e in casa contro la Juve, ma lì il Parma ha giocato e dato tutto quello che aveva, con tutti i limiti di una squadra costruita con poco e in gran fretta dopo la repentina risalita tra le categoria che ci ha riportato in Serie A. Al San Paolo semplicemente la squadra non ha giocato, sgonfiata dal gol iniziale di Insigne ed evidentemente da una differenza tra le rispettive squadre a livello tecnico: purtroppo ci fu anche un notevole disavanzo in termini di motivazioni, che non si è più ripetuta. Bene così, le sconfitte sono perfette per imparare e il Parma ha dimostrato di aver appreso tantissimo dal quel doloroso ko (a seguire sono arrivati 13 punti in 8 gare).


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