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Difficile non schierare Calaiò per il secondo turno di fila, ma impossibile non riproporre il CCD. A Cesena il match più difficile del finale di stagione: vietato ripetere gli errori di Vercelli

di Vito Aulenti

Rinunciare ad Emanuele Calaiò per il secondo turno di fila sarà difficilissimo, ma forse inevitabile. Nonostante le straordinarie capacità dell'attaccante palermitano sia sotto l'aspetto tecnico che caratteriale, infatti, sarà dura per mister D'Aversa lasciare in panchina un Fabio Ceravolo come quello ammirato contro la Ternana. Un gol, un assist e tante giocate d'alta scuola: l'ex Benevento pare finalmente essersi messo alle spalle i tanti infortuni stagionali, proprio nel momento cruciale della stagione. E assieme a lui, il sempre più scatenato Di Gaudio e il recuperato Ciciretti sembrano formare il tridente perfetto, quello che può spalancare al Parma le porte della Serie A.

A proposito di massima serie, molte delle chance di promozione diretta dipenderanno proprio dal match di domenica col Cesena, molto probabilmente il più difficile dei tre che attendono i ducali di qui al termine della regular season. Se Bari e Spezia sembrano ormai tagliati fuori rispettivamente dalla lotta per la seconda piazza e per un posto nei playoff, la compagine di Castori ha invece ancora la necessità di far punti, per evitare una retrocessione che potrebbe avere delle ripercussioni anche a livello societario. La formazione ducale dovrà dunque evitare gli errori commessi a Vercelli, dove ha regalato il primo tempo ai padroni di casa, rendendo così più complicata la rimonta a gara in corso. Del resto il Cesena ha già dimostrato di poter far male alle big davanti ai suoi tifosi: sottovalutare i romagnoli sarebbe un suicidio per Di Cesare e compagni, soprattutto ora che il Frosinone non sembra più disposto a concedere regali. 


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