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Continua la maledizione Forlì per Nocciolini, ma per D'Aversa le assenze più pesanti sono quelle a centrocampo: il mister cambierà modulo?

di Vito Aulenti

I tempi di recupero di Manuel Nocciolini non sono ancora noti, ma quel che è certo è che il numero 9 crociato sarà costretto a saltare quantomeno il match di lunedì sera col Forlì. Si tratta di una sorta di maledizione per il duttile attaccante cresciuto nel Settore Giovanile della Fiorentina, il quale già all'andata aveva saltato la partita contro la sua ex squadra (con la cui maglia ha segnato la bellezza di 25 gol in 37 incontri, risparmiando in Serie D solo il Parma) per una lesione muscolare alla coscia sinistra subita nell'incontro del Tardini con la FeralpiSalò. A distanza di cinque mesi circa, dunque, la storia si ripete, con mister Massimo Gadda che può tirare un sospiro di sollievo per l'assenza di uno dei giocatori più prolifici da lui allenati in carriera.

Rinunciare al classe 1989 di Piombino è senz'altro un duro colpo per D'Aversa, che aveva trovato nel tridente Nocciolini-Calaiò-Baraye un'arma potentissima per annientare qualsiasi difesa, compresa quella del Venezia. Tuttavia, considerando le alternative (Mazzocchi e Scaglia) e l'ottimo momento di forma vissuto dagli altri due attaccanti titolari, mi sento di dire che le assenze più pesanti per l'allenatore crociato sono quelle di Giorgino, Scavone e Munari, che a centrocampo creano un vuoto quasi incolmabile. Certamente Scaglia rappresenta una buona alternativa sul centro-sinistra, Corapi si danna sempre l'anima per la squadra (anche se la coesistenza con Scozzarella ha lasciato più di qualche dubbio a Salò) e Simonetti si fa trovare pronto in ogni occasione, ma è chiaro che togliendo ad una squadra giocatori con le caratteristiche di Munari e Scavone, qualcosa - inevitabilmente - quest'ultima perde. Perciò bisognerà sopperire all'emergenza con cuore e grande spirito di gruppo, e, perché no, magari anche apportando qualche variazione tattica. 


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