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Con il Toro per ipotecare la salvezza, poi si potrà sognare. E intanto arriva la licenza UEFA…

di Niccolò Pasta

Manca ormai sempre meno alla ripresa del campionato, ed esattamente tra quattordici giorni il Parma farà il suo esordio nella trasferta di Torino. E quella di Torino potrebbe diventare la prima partita più importante dell’anno per i crociati. Con tre punti infatti, la salvezza sarebbe praticamente ipotecata, e si aprirebbero scenari davvero interessanti. Il nuovo campionato sarà un’incognita, lo abbiamo già scritto, lo sappiamo e non dobbiamo illuderci. Il campionato pre Covid del Parma è stato praticamente perfetto, una cavalcata al di sopra delle aspettative per un gruppo che è entrato ancor di più nei cuori dei tifosi, rimanendo per quasi il totale della stagione nella parte sinistra della classifica, a ridosso delle posizioni europee. Dunque, qualsiasi sia il risultato finale, questa squadra andrà solo applaudita, così come il suo allenatore, che una volta di più si è tolto gli ultimi, fastidiosi, sassolini dalle scarpe con un gioco decisamente migliorato, con trame interessanti e soprattutto con risultati vincenti (che poi è l’unica cosa che conta e diffidate di chi dice il contrario, gioca con il tiki taka ed è a tre punti dalla B).

E intanto, notizia di questi minuti, il Parma ha ottenuto la licenza UEFA per la prossima stagione, quella 20-21. Non vuol dire nulla e vuole dire tutto, ma intanto la burocrazia è sistemata. Quella licenza UEFA che fu la goccia che fece traboccare il vaso di Ghirardi, scoperchiando gli altarini e consegnando il Parma al fallimento. Chissà se, cinque anni dopo, quella licenza UEFA non possa restituire quanto tolto. Ma per questo ogni discorso è prematuro. Ragioniamo a step: il Torino è il primo ostacolo. Superato quello ci sarà il Genoa. E così via fino ad agosto, quando speriamo di poter festeggiare qualcosa di grosso.


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