.

Atteso vent'anni, torna il vero derby e D'Aversa è pronto: "Partita che ci può far svoltare"

di Mattia Boselli

Dall'ultimo incontro, era il 16 febbraio del 1997, sono trascorsi quasi vent'anni. Ora il momento tanto atteso dalle due tifoserie è arrivato: il Parma affronta in trasferta la Reggiana. In questi due decenni i ducali se la sono vista con tante emiliane, dal Bologna che in altri tempi faceva "tremare il mondo" a cenerentole quali il Lentigione o il Mezzolara, ma non c'è dubbio che l'autentico derby sia quello dell'Enza. Dopo tante gare al Tardini e al Mirabello crociati e granata si sfidano per la seconda in quello che nell'unico precedente era lo Stadio Giglio e adesso è il Mapei Stadium - Città del Tricolore.

Roberto D'Aversa, che ammette che gli piacerebbe essere in campo in un match così stimolante, crede molto nel valore di questa sfida per l'annata gialloblu: "È una partita che ci può far svoltare. Sia perché è il derby, sia per la classifica, che per l'aspetto mentale della squadra. Può dare una scossa positiva al nostro campionato. Può cambiare la nostra stagione". I tifosi in questi giorni hanno temuto di dover disputare la gara con una difesa ancora in emergenza assoluta, ma le notizie dall'infermeria sono almeno in parte confortanti: mancheranno Coly, Garufo, Nocciolini e lo squalificato Canini e purtroppo non è poco, ma sono stati recuperati Benassi, Saporetti e Lucarelli (il capitano, scontata la doppia squalifica, sabato non si è allenato per uno stato parainfluenzale che risulta però superato). Sembra proprio buona la decisione di effettuare la rifinitura al Tardini, infatti al termine il tecnico ha dichiarato che "ho sensazioni positive dopo quest'allenamento. Ci siamo allenati con il calore del pubblico. La presenza dei tifosi ci dà davvero tanto, una carica fondamentale. È da quando sono arrivato a Parma che si parla di questa partita, del derby. A maggior ragione mi auguro che la squadra metta in campo la grinta giusta". In fin dei conti si tratta di trasformare in cattiveria agonistica la carica trasmessa dal popolo crociato.

I granata stanno vivendo una stagione positiva, anche un po' sopra le aspettative, e questo principalmente per merito del rendimento casalingo: al Mapei hanno segnato quindici reti subendone una sola, non hanno ancora conosciuto la sconfitta, si sono fatti imporre il pareggio soltanto dal Santarcangelo ed hanno conquistato otto vittorie. D'altra parte il Parma è però tra le squadre più forti in trasferta, quindi può affrontare quest'incontro senza paura e con la consapevolezza che, per quanto un pareggio non sarebbe da buttare, con una vittoria quell'entusiasmo che da inizio stagione è andato via via scemando tornerebbe in un sol colpo.


Altre notizie
PUBBLICITÀ