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Arriva il Bellaria. Gara facile? Sì, ma solo se c'è la testa giusta

di Mattia Boselli

Centrata da ormai due settimane la promozione, dista 180' il secondo obiettivo del campionato del Parma, l'imbattibilità. L'ultima tappa casalinga mette i crociati di fronte al Bellaria, squadra che ha disputato un girone di ritorno nettamente migliore dell'andata ma che, per evitare la retrocessione diretta, deve raccogliere punti in queste due ultime giornate di stagione regolare e sperare in qualche risultato favorevole dagli altri campi.

In una conferenza stampa prepartita nella quale si è parlato più delle soddisfazioni della stagione che del match contro i romagnoli, Luigi Apolloni ha comunque sottolineato la presenza di insidie e la necessità di non sottovalutare gli avversari: "Sto valutando tante cose per la formazione, anche il possibile turnover, certamente conterà quello che ho visto in settimana. È chiaro che potrebbe esserci spazio per chi ha giocato meno, ma sono gare che sulla carta possono sembrare semplici, ma sono semplici solo se l'atteggiamento è quello giusto. Le squadre che lottano per non retrocedere al Tardini triplicano gli sforzi. Mi hanno detto che hanno difficoltà societarie, e noi questo lo rispettiamo". Il mister crociato dovrà fare ancora a meno Giorgino, contrariamente alla speranza che esprimeva una settimana fa, come pure di Longobardi, Sowe e Saporetti; nessun problema invece per Lauria e Rodriguez, ieri a riposo soltanto a scopo precauzionale.

All'andata il Parma ottenne una vittoria oggettivamente molto semplice, ma come detto la squadra romagnola da allora è cresciuta ed ha un disperato bisogno di punti, ragion per cui occorrerà affrontarla con quell'adeguata concentrazione che chiede l'allenatore. La differenza di valori tecnici è tale che, se il requisito del carattere sarà rispettato, a fine partita potremo commentare un'imbattibilità stagionale sempre più vicina e, Piacenza permettendo, faremo un pensierino anche al record storico di punti per una squadra di Serie D.


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