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Al Tardini arriva un Padova in gran forma, ma il pubblico crociato può far pesare il fattore campo

di Mattia Boselli

Dopo il mezzo passo falso di Macerata, il Parma riprende la propria rincorsa verso il primo posto ospitando al Tardini l'insidioso Padova di Oscar Brevi. Come noto la gara è stata anticipata alle 16.30 per agevolare la trasferta dei tifosi veneti, che stanno rispondendo positivamente e saranno presenti in 500 unità circa; ci sarà quindi un bel colpo d'occhio, ovviamente grazie anche alla tifoseria di casa che con 9.153 abbonati è la più numerosa dell'intero girone.

La consapevolezza degli errori fatti contro la Maceratese c'è sia nella squadra che nel tecnico Gigi Apolloni, per il quale "bisognava trovare spazi attraverso i movimenti e la circolazione veloce della palla; nel primo tempo in parte ci siamo riusciti ed abbiamo anche concluso in porta; nella seconda parte della gara, invece, ci siamo bloccati davanti a una squadra ferma". Ora contro il Padova occorre "andare in campo col coltello tra i denti. Noi cercheremo di vincere attraverso gambe, testa e cuore, testa soprattutto". Recuperato Benassi, non saranno invece a disposizione Coly e Garufo; quest'ultimo per un problema ad un tendine dovrà probabilmente operarsi, come anticipato dall'allenatore, che non esclude poi l'impegno dal primo minuto di Miglietta ed Evacuo (anche insieme a Calaiò), così come l'utilizzo di Nocciolini sulla fascia destra al posto di un Mazzocchi che "è rientrato da un infortunio serio e magari ha pagato le due partite consecutive, è cresciuto tantissimo in entrambe ma deve migliorare nel cercare ed attaccare gli spazi; piano piano ci sta riuscendo".

Superato un periodo difficile coinciso con la prima metà del girone d'andata, la formazione patavina si è ripresa brillantemente e si è portata così al settimo posto, a 4 punti dalle capolista Bassano e Venezia e 3 dal Parma; d'altronde schiera elementi di qualità come, ricorda Apolloni, Emerson, Dettori, Alfageme, Altinier e Neto Pereira. I biancoscudati sono la squadra più in forma che i crociati possano affrontare in questo momento, ma niente paura, perché come dice il mister "siamo noi che giochiamo in casa, con l'apporto di 10.000 tifosi".


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