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Tacopina: “Dalla D alla A in tre anni faremmo la storia del calcio italiano”

di Gianluca Manghi

Dalle pagine di Tuttomercatoweb.com  si legge di un presidente del Venezia, Joe Tacopina fiducioso: “Sono un eterno ottimista, credo nelle cose positive". Il mai banale proprietario del Venezia, in una intervista esclusiva rilasciata al magazine sportivo, ha raccontato sogni e obiettivi della squadra. I veneti ormai sono matematicamente ai playoff e l’obiettivo diventa ora la Serie A. "Quando sono venuto a Venezia mi hanno preso per matto quando ho parlato di B in due anni e ci siamo riusciti. Siamo passati dalla C che è una serie difficilissima, con tantissime squadre, e ora anche la B è una categoria bella complicata".
Il vostro piano, il vostro progetto, era a breve-lungo termine.
"E lo è anche adesso: il nostro piano è quello di stare due anni in B e poi puntare alla A ma...".
Lei è un eterno ottimista.
"La verità è che le vittorie per me sono un'ossessione positiva, non è nel mio dna non pensare a farlo. Voglio sempre vincere, vista la classifica in questo esatto momento il pensiero è rivolto al sogno della Serie A, coi piedi per terra".
Sarebbe un record, che solo voi e il Parma potete battere adesso.
"Nessuno è mai riuscito nel salto triplo in tre anni dalla D alla A, vorrebbe dire scrivere la storia del calcio italiano".
Ve lo aspettavate?
"Non è una sorpresa se guardiamo al talento e al valore della squadra. L'Empoli ha conquistato la A, è di un livello superiore ma noi valiamo Palermo, Frosinone, Bari e tutte le altre. Abbiamo il quarto budget della Serie B: non è una 'favola' come quelle di Spal e Carpi, per esempio, che hanno conquistato la A con budget bassi. Spendiamo 12 milioni e ci aspettiamo dei risultati. Però stiamo andando alla grande, tutti, in ogni reparto, anche a livello di mercato abbiamo operato meravigliosamente".
Col giovanissimo ds Rinaudo.
"Eccelle nel suo ruolo. Ha lavorato alla grande, ha un ottimo rapporto coi giocatori e per il club lui è un grande asset. Tutta la società ha lavorato al meglio, anche a livello finanziario e di management non c'è nulla di cui possa lamentarmi".
Parliamo di futuro di ds e tecnico?
"Il futuro è oggi. Siamo tutti, dal primo all'ultimo, concentrati sulla prossima partita. Vogliamo risultati, vogliamo coronare un sogno a questo punto con un grande finale di stagione".
Pronti nel momento caldo. Un po', con le dovute e lecite proporzioni e dimensioni, la filosofia del Real Madrid.
"Conosco bene la proprietà e la società del Real e mi hanno fatte le congratulazioni per quel che stiamo facendo a Venezia. Sì, l'idea è proprio quella: bisogna essere pronti, carichi e al top nei momenti decisivi della stagione".
Magari siete stati anche sottovalutati, no?
"Of course! Ma questo è anche positivo. Siamo giovani, con una società giovane altrettanto e pensavano, magari, potessimo fare una buona stagione e basta. Invece...".

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