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Prossimi avversari: Bologna, rossoblu in crisi. Con il Parma per il riscatto

di Giuseppe Emanuele Frisone

Archiviata la vittoria prestigiosa contro la Roma, il Parma adesso usufruirà della sosta per riorganizzare le idee, recuperare gli infortunati e pensare al prossimo match. Non sarà una gara come tutte le altre, perché i crociati sono attesi dal derby con il Bologna. Andiamo dunque a fare il punto della situazione sulla squadra felsinea.

L'ULTIMA GARA - Il Bologna è reduce da un altro derby emiliano - seppur certamente meno sentito - dal momento che venerdì scorso i rossoblu sono usciti sconfitti dal match al Mapei Stadium contro il Sassuolo. Un incontro che ha messo in luce tutti i problemi della squadra di Mihajlovic, alle prese con difficoltà di vario tipo. Non ultimo, difficoltà difensive che con il Parma rischieranno di aggravarsi a causa delle squalifiche di Danilo e Bani, anche se i rossoblu dovrebbero riuscire a recuperare il giapponese Tomiyasu. Tra le poche note liete dell'ultimo periodo c'è Orsolini, in gol contro i neroverdi e convocato dalla Nazionale di Mancini. Per il resto, 3 punti nelle ultime 5 gare (e 5 nelle ultime 9) sono un ruolino di marcia decisamente preoccupante.

LA ROSA - I rossoblu hanno cambiato abbastanza la scorsa estate. Hanno salutato giocatori come Pulgar, Ferrari, Helander, De Maio, con il Bologna che ha dunque cambiato parecchio in difesa, dove ha ingaggiato i vari Bani, Tomiyasu, Danilo e Denswil, con Medel in grado di fare anche il centrale. E' in attacco che forse manca qualcosa, dove il riferimento principale è sempre l'eterno Palacio. Non a caso Mihajlovic ha chiesto rinforzi per gennaio, uno per reparto: a centrocampo arriverà Dominguez, mentre il sogno per l'attacco è Zlatan Ibrahimovic. Deludente fin qui il talento danese Andreas Skov Olsen, considerato in estate come uno dei più interessanti colpi di mercato.

COME GIOCA - Lo schieramento del Bologna oscilla tra 4-2-3-1 e 4-3-3. Fondamentale è infatti la posizione del trequartista, che solitamente è Soriano ma che può essere anche Svanberg, che funge da collante tra centrocampo e attacco tendendo a essere un giocatore più di geometria che di fantasia. E' una squadra che in questo momento paga dazio in attacco, dove manca un vero e proprio bomber d'area di rigore. I rossoblu tendono a spingere molto sulle fasce, tanto che lo slovacco Krejci - originariamente esterno offensivo - è stato adattato a terzino per avere maggior spinta. Attenzione agli esterni d'attacco, dove sia Orsolini che Sansone (per non parlare di Palacio) hanno dato prova di essere giocatori di talento ed affidabilità.


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