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Palermo, per Iachini il dubbio potrebbe riguardare l'attacco

di Michele Bugari

Giuseppe Iachini non ha mai vinto contro Roberto Donadoni. Domenica se lo ritroverà di fronte per la quarta volta dopo due sconfitte e un pareggio, di cui solo l’ultimo col tecnico bergamasco sulla panchina del Parma (Siena-Parma 0-0 il 7 aprile del 2013). Per tentare di battere Donadoni, il tecnico ascolano partirà all’apparenza da due certezze: la difesa a 3 e la coppia Dybala-Vazquez.

La difesa a 3 ci ha messo un po’ a trovare un assetto stabile, all’inizio il suo unico punto fermo sembrava solo Andjelkovic, ma ormai da 6 partite il terzetto è completato in pianta stabile da Muñoz e Gonzalez, a discapito di Terzi, Bamba e Feddal. L’alto numero di difensore schierati (12, il più alto della Serie A a fronte comunque di un numero di giocatori schierati in totale, 26, secondo solo al Parma) si spiega in realtà più con alcuni problemi legati al centrocampo e, in particolare, alle fasce, in cui i terzini figurano tatticamente come centrocampisti. A destra infatti abbiamo Pisano e Morganella e a sinistra Daprelà, Lazaar e lo stesso Feddal (in prestito dal Parma), nonché il giovane Emerson, tutti giocatori molto dinamici ma un po’ lacunosi tecnicamente. L’unico finora ad essersi conquistato la fascia sembra Lazaar, marocchino dotato di un buon sinistro. Se la coperta sulle fasce sembra più corta qualitativamente che per numero di scelte, al centro la situazione è opposta: ai muscoli e ai polmoni di Bolzoni, Barreto e Cochev, si affiancano le qualità tecniche di Rigoni e Maresca, ma quello che un po’ manca sono eventuali ricambi. Le variazioni a centrocampo dipendono però anche dall’incertezza di Iachini riguardo allo schieramento tra trequarti e attacco. Il tecnico del Palermo, tenendo Dybala fisso davanti, ha schierato infatti l’altro argentino Vazquez (giocatore che fa della tecnica più che dell’intensità la sua forza) secondo tre opzioni: o al fianco di Dybala o dietro di lui, oppure dietro a Dybala in coppia con Belotti, arretrandolo una volta addirittura in linea con i centrocampisti. Nelle ultime gare sembra aver optato infine per la seconda ipotesi, pur restando il fatto che, quando Belotti non è partito titolare, è entrato sempre a partita in corso e non per sostituire Dybala ma a variare nuovamente l’assetto tattico.

Le ultime tre partite il Palermo le ha giocate con il 3-5-1-1 o il simile 3-4-2-1, con Bolzoni al fianco di Vazquez in occasione della vittoria col Milan a San Siro. L’ipotesi che si può fare però è che contro una squadra abbordabile, come purtroppo è il Parma, Iachini possa riproporre il 3-4-1-2 della vittoria casalinga col Chievo di quattro giornate fa, mettendo Vazquez come trequartista dietro la coppia Belotti-Dybala, con quest’ultimo libero dal peso di sostenere tutto l’attacco rosanero e quindi ancora più pericoloso.


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