Lazio-Chievo Verona 1-1, i biancocelesti si fermano sul più bello

Un pari casalingo che farà suonare qualche campanello d'allarme quello ottenuto oggi dalla Lazio contro il Chievo Verona, salvo da tempo grazie ad un finale di stagione eccellente. Dopo le nove vittorie di fila infatti la squadra di Pioli ha ceduto alla Juventus ed oggi non è riuscita a rialzarsi contro i gialloblù di Maran, guidati ancora una volta da un gol di Alberto Paloschi. Eppure la gara era iniziata benissimo per la squadra di casa, vicinissima al gol tre volte con Candreva: punizione fuori di un niente al 3', sinistro ravvicinato alla mezz'ora e assist al bacio per Onazi che spedisce però incredibilmente a lato poco dopo. Bizzarri fa il fenomeno in un paio di occasioni, tante conclusione vengono sciupate dagli attaccanti biancocelesti (ben 18 tiri verso lo specchio, recita il tabellino) e alla fine Paloschi punisce nell'unica occasione limpida creata dagli ospiti: Radu perde palla, Paloschi la ottiene e dalla destra carica il tiro in diagonale, battendo l'immobile Marchetti. A dispetto di una prova opaca di Felipe Anderson, la squadra di casa prova a caricare a testa bassa nel finale e per poco non subisce anche il clamoroso sorpasso: Fetfatzidis ha la palla dell'1-2 ma aspetta troppo, favorendo il recupero alla disperata di Mauricio. E per la Lazio stasera potrebbero esserci brutte notizie provenienti da Napoli. 

Il motivo tattico – La Lazio di Stefano Pioli spesso cambia volto, anche nel corso della stessa partita. Il 4-2-3-1 e il 4-3-3 sono i moduli più utilizzati. La difesa a 4 presenta 2 esterni a cui non dispiace spingersi in azioni offensive come Dusain Basta e Senad Lulic, che numerose volte abbiamo visto giocare in ruoli più avanzati. Davanti alla difesa l’esperto regista argentino Cristian Ledesma e la corsa del giovane nigeriano Ogenyi Onazi. In fase offensiva Mister Pioli presenta ben 3 giocatori dietro all’unica punta Miroslav Klose.

L'uomo del momento – Sono proprio i tre trequartisti che rappresentano la vera forza della Lazio di questa stagione: Felipe Anderson, Stefano Mauri ed Antonio Candreva. Per il brasiliano sono ormai terminati gli aggettivi con cui descriverlo, un giovane talento che sta mettendo in crisi tutte le difese dei club italiani, con 10 gol e 7 assist in campionato. Stefano Mauri sta invece vivendo una seconda giovinezza nel ruolo di trequartista, nonostante i 35 anni di età, ed in questa stagione è riuscito ad andare a segno ben 9 volte. Antonio Candreva completa poi il reparto con le sue scorribande offensive che abbiamo potuto ammirare anche al Tardini. Il 28enne romano si è rivelato il miglior assistman tra le fila biancocelesti, con addirittura 11 passaggi decisivi verso i compagni, completati da 7 reti personali.

Le assenze – Stefano Pioli sta per recuperare almeno 3 giocatori che sono stati fondamentali nella prima parte di stagione: il centrale olandese Stefan De Vrij, in recupero dal trauma distorsivo al ginocchio sinistro, l’attaccante serbo Filip Djordjevic, vittima di una bruttissima frattura al malleolo peroneale durante Milan-Lazio a fine Gennaio ed il difensore argentino Santiago Gentiletti reduce da un infortunio ai flessori che lo ha tenuto ai box per 4 settimane. Tutti e 3 sono in recupero e si allenano con la squadra, ma rimangono comunque in dubbio per la sfida con il Parma. Chi sicuramente non ci sarà è l’ex crociato Marco Parolo che ha rimediato una frattura alla decima costola di destra che lo terrà fuori per almeno altre 3 settimane. Insieme a lui mancherà il centrocampista argentino Lucas Biglia, in recupero da un trauma distorsivo alla caviglia destra.

La classifica – L’entusiasmo in casa biancoceleste è alle stelle: secondo posto in campionato, sorpasso sui rivali cittadini e in piena lotta Champions. La Juventus rimane troppo lontana, ma riuscire a chiudere la stagione al secondo posto, ottenendo così la qualificazione ai gironi di Champions e chiudendo davanti alla Roma, sarebbe un risultato importantissimo per gli uomini di Stefano Pioli.