LIVE! Pecchia: "Il Tardini pieno è una grande emozione, vogliamo condividere la gioia con la nostra gente"

04.05.2024 13:31 di  Tommaso Rocca   vedi letture
LIVE! Pecchia: "Il Tardini pieno è una grande emozione, vogliamo condividere la gioia con la nostra gente"

13.31 - Termina la conferenza stampa.

Quanto c'è del tuo lavoro su questa mentalità: 
"Per raggiungere gli obiettivi, tutte le componenti nella propria sfera di competenza devono dare il massimo. Io ho dato il massimo nel lavoro sul campo e con il gruppo. Le altre aree hanno tutte funzionato, quando è così i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ho fatto il mio lavoro, sono contento ed è bello alzare le braccia al cielo".

La prima cosa detta in conferenza da Delprato ed Estevez è stata vogliamo arrivare primi, nonostante la gioia subito hanno detto dobbiamo allenarci già da domani: 
"E infatti il giorno dopo non si sono allenati perché non erano nelle condizioni (ride, ndr), ma questo è concesso, nemmeno io ero nelle condizioni per condurre un allenamento".

Più volte ha ribadito il concetto di leggerezza nelle giocate, per permettere alla squadra di esprimersi liberamente ed incidere: 
"Io l'ho detto tante volte, tutto ciò che riguarda il recuperare palla e la fase di non possesso ha bisogno di principi, anche con un po' di rigidità per permettere alla squadra di sostenersi. Quando abbiamo palla mi piace dare una filosofia di gioco, ma lasciandoli liberi di esprimersi, dentro ad un contesto che funziona. La voglia di stare nel gruppo e di voler giocare a calcio i ragazzi l'hanno sempre dimostrata. Questa leggerezza e l'entusiasmo hanno dato una spinta importante alla squadra". 

Dopo la festa c'è stata grande uniformità nelle dichiarazioni del gruppo. Sarebbe un peccato non raggiungere il primo posto: 
"Il percorso è chiaro, anche l'obiettivo lo è. Per quello che abbiamo fatto ma anche per continuare a costruire una mentalità vincente, giocando al massimo del nostro potenziale per vincere. Gli obiettivi poi diventano una logica conseguenza. I ragazzi lo sanno, sono contento di questo. Per raggiungerlo bisogna ancora trovare le ultime energie perché ci sono ancora due partite belle da giocare".

In estate ha affidato la fascia di capitano a Delprato, che qualità ha visto in lui?
"Enrico anche in questo ha avuto un'evoluzione, come tanti ragazzi in squadra. Non solo dal punto di vista tecnico ma anche di assunzione di leadership all'interno di un gruppo. Un ragazzo di poche parole ma di sostanza".

Durante la festa sono state spese parole al miele per Ansaldi. Ha ancora voglia di essere importante ad alti livelli?
"Quelle sono valutazioni personale che farà lui. Nell'ultimo periodo è stato bene, non ha avuto problemi fisici, quest'anno ha ricoperto un ruolo fondamentale, ma io questo l'ho sottolineato sempre. A fine gara dopo un grande abbraccio gliel'ho voluto ricordare, qualcuno a volte si può dimenticare o non dare importanza al ruolo che ha ricoperto. E' stata una presenza costante molto positiva". 

La Cremonese quest'anno ha deluso un po' le aspettative? Che squadra ti aspetti?
"Di fronte troveremo una squadra di qualità e forza fisica nel reparto arretrato. Una squadra esperta, nelle ultime settimane ha perso terreno, ma è una squadra che per diversi mesi ha dato l'impressione di potersela giocare fino in fondo per i primi posti. Dovremo mantenere un ritmo elevato, loro con la palla sono molto bravi a gestirla ed indirizzare la partita". 

Potrebbe festeggiare il primo posto contro la Cremonese, si è chiuso un cerchio?
"Non so se si chiude un cerchio, per me con la Cremonese il cerchio si è chiuso con i festeggiamenti della Serie A. Domani ci sono tanti miei ex giocatori, vorranno giocarsela alla grande, dobbiamo tenergli testa e giocarci questo primo posto".

Domani farete festa, ultimamente ci son state delle polemiche riguardo a calciatori di altre squadre che hanno raccolto dalla tifoseria striscioni poco eleganti. Qual è la sua posizione?
"Credo che in tutte le cose sia importante saper perdere e anche saper vincere, serve rispetto per gli avversari. Rimanere dentro certi confini è la cosa più opportuna". 

Per la gara di domani ha dovuto dire qualcosa alla squadra o si sono calati subito nella mentalità:
"E' un qualcosa di condiviso tra di noi, avere l'obiettivo chiaro non riguarda solo questa partita. Ieri è stata una giornata più tranquilla, oggi siamo tornati all'ordinario, lavorando con le giuste intenzioni e con la giusta voglia per domani".

A casa cosa ti ha detto la tua famiglia?
"Mi hanno detto tante cose, quando le cose non vanno sono stati meno simpatici (ride, ndr). Erano tutti contenti, è sicuramente più bello quando si raggiunge un obiettivo così, è una bella sensazione quando si vince".

Ha lodato il lavoro del club e dello staff, ha manifestato emozione per la vicinanza dei tifosi. Sono queste le motivazioni alla base della scelta di restare in Serie A?
"Non ho mai avuto dubbi. Il mio obiettivo era di rimanere in questo club, con la curiosità anche di vedere come sarà l'approccio dei miei ragazzi con la massima serie".

Domani il Tardini sarà tutto esaurito, non succedeva da tempo:
"E' una grande emozione. E' giusto che sia così, vogliamo condividere questa gioia con la nostra gente. Prima c'è una partita da giocare. Quando son venuto io a Parma da calciatore l'ho visto qualche volta pieno". 

Potrebbe esserci turnover, magari tra i pali?
"Sono valutazioni da fare, mi piace tenere delle gerarchie tra i pali. Corvi ci ha dato una mano enorme l'anno scorso, in questa stagione ha fatto bene anche in Coppa. Potrebbe avere spazio ma non è un premio. La partita ha lasciato scorie quindi serve la gente che sta meglio".

La squadra in tre giorni si è riuscita a distaccare dai festeggiamenti?
"Il post è stato duro per tutti, ma è normale così. E' il momento di festeggiare e abbracciare la nostra gente, è naturale. Però abbiamo creato una mentalità e la abbiamo mantenuta, questo ci permette di avere un obiettivo fino al termine del campionato. Ho un gruppo intelligente che ha voglia di vincere, vogliamo conquistare l'ultimo obiettivo sul campo".

Quali sono i segreti del lavoro del suo staff?
"Il lavoro è di gruppo, andare nel dettaglio è sminuire il lavoro di tutti. Un lavoro che parte dai magazzinieri, chef, giardinieri, tutti hanno un ruolo fondamentale, per me la squadra invisibile viene sottovalutata, ha un'importanza fondamentale e riesce a dare un'energia positiva. Chi è vicino alla squadra dà una mano importante, ma il mio staff non è formato solo dagli uomini che sono arrivati con me ma anche quelle che ho trovato qui".

Con quale emozione si arriva a questa ultima gara?
"Sembra passata un'eternità da Bari, anche se era solo poche ore fa. Quella gioia è rimasta dentro di noi, ma il campionato non è finito, va ancora giocato. La partita è domani, contro un bell'avversario, vogliamo vincere".

13.10 - Inizia la conferenza stampa,

12.45 - A poche ore dai festeggiamenti della notte tra mercoledì e giovedì, il Parma, fresco di ritorno in Serie A, domani scenderà in campo al Tardini contro la Cremonese. I grigiorossi hanno bisogno di punti per difendere il quarto posto, ma troveranno di fronte a sé un Tardini tutto esaurito, pronto a spingere i crociati verso una vittoria che garantirebbe il primo posto e il record di punti nella storia del club in Serie B. Tra pochi minuti mister Fabio Pecchia dalla sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio presenterà la sfida ai giornalisti presenti. Segui le sue parole in diretta, grazie al LIVE! a cura della redazione di ParmaLive.com!

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