Criscitiello: "Grandi meriti di Faggiano nella risalita dei crociati. Lucarelli, Parma ti sarà riconoscente a vita"

21.05.2018 15:58 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Criscitiello: "Grandi meriti di Faggiano nella risalita dei crociati. Lucarelli, Parma ti sarà riconoscente a vita"
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Michele Criscitiello, direttore di Tuttomercatoweb.com, nel suo editoriale ha tessuto le lodi del Parma, e in particolar modo del ds Daniele Faggiano, uno degli artefici di questa tripla promozione che ha riportato i crociati in Serie A. Di seguito, le parti più salienti del discorso del giornalista: "Il Parma è entrato nella storia e, in questi anni, siamo stati tutti un po’ tifosi ducali. Una storia pazzesca, il fallimento aveva messo in ginocchio una città piena di soldi e tradizione. Il Parma è ripartito senza favori e senza un ripescaggio, vincendo tutti i campionati e tornando in A. Una storia bellissima e pazzesca. Vincere un campionato è complicatissimo, figuriamoci vincere tre campionati in tre anni. Non c’era riuscito mai nessuno. Certo, è servita un po’ di fortuna ma senza fortuna non si scrivono pagine di storia. Grande merito di queste ultime due promozioni va attribuito a Daniele Faggiano: ha avuto le sue occasioni e non ne ha sbagliata mezza. Può arrivare ai livelli di Paratici e Ausilio: l’importante è che Faggiano conservi l’umiltà di sempre.

Dovrebbe però andare in tribuna e non in panchina per evitare baruffe. Vedi il Parma, a Cesena. Se fosse stato uno sprovveduto avrebbe esonerato D’Aversa: invece l’ha tutelato e i fatti lo hanno portato in serie A. Bravi a Parma, ad individuare l’uomo giusto in un periodo delicato. Adesso il difficile è stato superato, era molto più complicato vincere i campionati di D, C e B che difendere la categoria in serie A. Complimenti anche ad Alessandro Lucarelli. Ha dimostrato attaccamento e passione al club con i fatti e non a chiacchiere. Dai giudici di un tribunale ai trionfi del campo. Lui le ha viste tutte e Parma gli sarà riconoscente a vita. Meriterebbe un posto in questa società non appena avrà deciso di smettere con il calcio giocato".