Calaiò tra due anni decisivi e un'ingenuità: tutto si stava vanificando per un pippein

15.08.2018 14:26 di Mattia Bottazzi Twitter:    vedi letture
Calaiò tra due anni decisivi e un'ingenuità: tutto si stava vanificando per un pippein
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Papini/Image Sport

Quando si arriva alla fine, tutto ciò che si ricorda sono le cose brutte, le ingenuità e gli errori. Quello che stava commettendo e che ha ammesso Emanuele Calaiò, reduce, volente o nolente, di aver inviato dei messaggi "compromettenti" ma scherzosi al suo ex compagno di squadra Filippo Decol. Tuttavia, occorre comunque ricordare quanto l'Arciere sia stata decisivo in questi suoi due anni di permanenza a Parma. Dalla rovesciata al Tardini contro il Lumezzane, con cui si è presentato al pubblico crociato nella prima partita casalinga di Lega Pro, all'assist magnifico servito a Scavone nella finale playoff per l'1-0 contro l'Alessandria, per poi passare al primo gol in Serie B del nuovo Parma contro la Cremonese alla prima giornata alla tripletta contro il Palermo.

Va anche sottolineato che, spesso e volentieri, in queste due stagioni, per motivi vari, Calaiò si è ritrovato spesso ad essere l'unica prima punta a disposizione di mister Apolloni prima e D'Aversa poi, quindi a dover tirare la carretta senza la possibilità di riprendere fiato in nessuna partita. Tutto quanto di buono fatto stava per essere compromesso da un innuocuo pippein, cosa che, per fortuna alla fine non è successa e non ha cancellato (in parte) tutte le prodezze e i sacrifici fatti da Calaiò per questa maglia.